Ultimo aggiornamento 9 Marzo 2020 di Alessandra

Se fino all’anno scorso i Ferragnez, le Kardashan e i grandi big di Instagram erano i più gettonati e i migliori consiglieri delle mode del momento, il 2019 sta facendo riscoprire al mondo l’importanza delle persone comuni.

Da quest’anno infatti i maggiori investimenti in sponsorizzazioni si sono concentrati in una nuova tipologia di profili: i nano influencer.

Ma scopriamo assieme chi sono.

I nano influencer sono tutti coloro che appartengono a quella categoria di profili su Instagram sempre molto attivi e con una vasta gamma di contenuti che coinvolgono l’audience di riferimento. Infatti, di solito, sono persone con un hobby o appassionate di qualcosa, che giorno per giorno spiegano o danno consigli anche tramite stories su Instagram ai loro seguaci.

Come abbiamo detto all’inizio non devono avere molti follower, anzi per essere nano influencer basta averne dai 1.000 ai 10.000, ed è proprio questa mancanza di notorietà a renderli più familiari, credibili andando a definirsi come punti di riferimento per una specifica nicchia di mercato.

È stato riscontrato che i loro profili riescono a raggiungere fino all’8,7% del tasso di coinvolgimento di tutti coloro che li seguono, rispetto all’1,7% dei big di Instagram che hanno più di un milione di follower.

Quali sono i vantaggi di scegliere un nano influencer?

1) Spesso si riferiscono a una nicchia di mercato ed è proprio per questo che spiccano diventando il loro esponente di settore. I loro post, per questo, risultano avere molto peso e valore per quel target specifico.

2) Creano legami più profondi con i propri follower. proprio perché le loro parole e i loro consigli vengono percepiti come reali, spontanei e sinceri. I loro si dimostrano dei veri fan ed essendo pochi i messaggi vengono trasmessi in maniera semplice e veloce.

3) Infine, a differenza dei personaggi pubblici, i nano influencer sono molto più facili da contattare, basta semplicemente scrivere loro per messaggio direct su Instagram.

È molto più semplice anche la tipologia di contratto per la sponsorizzazione dei prodotti, che risulta, tra le altre cose, meno onerosa, in quanto non essendo troppo popolari non richiedono alte cifre o addirittura basta solo dare loro ciò che si vuole promuovere.

L’attuale panorama ci fa capire come i Millenials (i nati negli anni ottanta e novanta) e la Generazione Z (i nati dal 1995 al 2012) in particolare apprezzino e interagiscano molto più con i nano influencer per i contenuti reali, veri e che si basano sui rapporti di fiducia.