Dopo aver parlato di che cosa sia un tasso di apertura delle email, oggi andremo a vedere il tasso di clic, ovvero la percentuale di persone che cliccano su di un link presente in un’email rispetto al numero totale di persone che l’hanno ricevuta. Il tasso di clic è molto importante, perché non serve a niente avere tassi di apertura alle stelle se i consumatori poi non acquistano. Come fare, dunque, ad aumentarlo? Ecco qui 13 consigli utili!
1. Rendere le e-mail coerenti con il marchio/sito web
Il primo consiglio riguarda la coerenza, ovvero bisogna far sì che le proprie email assomiglino al proprio marchio e al proprio sito web, in modo tale che i clienti riconoscano il brand. Come fare? Includendo il proprio logo, usando lo stesso font, utilizzando i colori del proprio marchio, lo stesso tono e la stessa fraseologia. In alter parole: rispettare la propria immagine coordinata.
2. Utilizzare un layout mirato
Il modo in cui si presentano le informazioni determina come reagiscono i lettori: pianificando bene il layout dell’email si può incoraggiare gli utenti a cliccare sulla propria call-to-action (CTA). Utile ad esempio è utilizzare un modello a “F”, che è uno stile di lettura che molte persone usano, iniziando con la lettura da una riga orizzontale, una riga orizzontale inferiore, quindi una riga verticale a destra.
3. Aggiungere immagini di alta qualità con tag Alt
Le email sono più accattivanti se contengono immagini di alta qualità che aggiungono significato al testo: cattureranno l’attenzione del lettore e lo aiuteranno a comprendere il messaggio più velocemente. Le immagini però devono essere pertinenti con il prodotto sponsorizzato.
Infine è importante aggiungere i tag alt alle immagini in modo che i lettori sappiano cosa dovrebbero vedere nel caso il loro client di posta elettronica bloccasse gli elementi visivi. Si possono anche aggiungere link alle immagini, poiché sui dispositivi mobili è facile cliccarci sopra.
4. Utilizzare i bottoni di CTA (Call To Action)
Cliccare su un pulsante di invito all’azione (CTA) è diventata ormai un’azione naturale, pertanto si possono usare per le CTA principali. Questo però non significa eliminare completamente i link di testo, che bisognerebbe utilizzare ogni volta che si vuole aggiungere CTA secondarie, per non avere due pulsanti in competizione.
I pulsanti grandi e colorati di invito all’azione sono un modo semplice per guadagnare clic, senza sottovalutare il potere delle immagini e delle intestazioni per aggiungere struttura e fluidità all’email.
5. Utilizzare HTML per creare pulsanti
Utilizzare l’elemento HTML <button> nel codice dell’e-mail può incentivare i clic. Questo perché la maggior parte dei client di posta elettronica non visualizza le immagini di default, quindi se si usa un’immagine di pulsante come CTA, i lettori potrebbero non vederla.
6. Offrire solo una CTA
Ogni email che si scrive dovrebbe concentrarsi su una singola offerta o su un singolo prodotto, altrimenti si potrebbe generare confusione. Chiedere ai destinatari di leggere il proprio ultimo post del blog e anche di acquistare qualcosa nella stessa mail, ad esempio, potrebbe essere controproducente, poiché è molto probabile che i consumatori non scelgano nessuna delle due opzioni.
Meglio, invece, usare un singolo invito all’azione che dia ai lettori una sola azione da compiere e un posto dove andare.
7. Aggiungere un PS (post scriptum)
L’intestazione e l’oggetto in una email saranno sempre le parti più importanti e accattivanti, ma altrettanto importante è la fine, pertanto perché non aggiungere un post scriptum (PS), ovvero una frase o un pensiero aggiunto in fondo alla email dopo la firma? È un’ultima possibilità per rafforzare il proprio messaggio o spingere un lettore all’azione e, grazie alla sua posizione che richiama l’attenzione, può essere incredibilmente efficace nel convertirlo in clic.
8. Ottimizzare la mail per smartphone
Un numero impressionante di persone legge le email sui propri telefoni. Ciò significa che bisogna ottimizzarle per gli smartphone, utilizzando un design mobile-friendly (ad esempio a colonna singola) per assicurarsi che la email abbia un bell’aspetto su schermi piccoli; scrivendo email brevi in modo che siano facili da comprendere; rendendo le funzionalità user-friendly (i pulsanti di CTA dovrebbero essere facilmente cliccabili e il carattere di grandi dimensioni); comprimendo le dimensioni dei file immagine per migliorare i tempi di caricamento.
9. Fornire opzioni di condivisione social
Aggiungendo link che rimandino ai propri profili social, si danno ai destinatari più modi per scoprire il proprio brand… ed è un’occasione per acquisire follower! Includendo poi una funzionalità di condivisione social che consenta ai destinatari di condividere l’email con i loro follower sulla loro piattaforma social preferita, può far schizzare alle stelle i clic, poiché anche altre persone, non presenti tra i destinatari della email, potranno cliccare sul pulsante di CTA.
10. Usare la tattica dell’urgenza e della scarsità
Nessuno vuole perdere una buona occasione. Quindi, se c’è anche solo un accenno che una vendita possa finire o che un prodotto possa andare esaurito, gli utenti si sentiranno spinti ad agire e a comperare. Esistono diversi modi per creare un senso di “scarsità” e “urgenza” tra i lettori: illustrando la disponibilità limitata di un prodotto nella riga dell’oggetto; inserendo un timer per il conto alla rovescia nel corpo della email; evidenziando una scadenza imminente; inviando e-mail ai consumatori quando le scorte sono basse; offrendo prezzi pre-lancio agli abbonati.
11. Segmentare il target d’invio
Non bisogna inviare ogni email a tutti i propri contatti. La segmentazione consiste nel dividere la lista di destinatari in gruppi distinti in base a vari criteri, come quelli demografici o comportamentali.
Segmentare la lista aumenta la personalizzazione e assicura che le email riscuotano successo.
12. Eseguire test A/B sulle email
Eseguire test A/B sulle email (ovvero mettere a confronto due versioni della stessa email per vedere qual è la migliore) è uno dei metodi più efficaci per migliorare i tassi di clic sulle email.
13. Ottimizzare i tempi di invio
C’è un momento più adatto per inviare le email e non è lo stesso per tutti, però. Gli orari di apertura ideali cambiano a seconda del settore, del pubblico di riferimento, della posizione e di decine di altri fattori.
Un’idea per individuare il momento migliore è fare dei test, scegliendo un giorno specifico per inviare le email e poi inviarle in tre orari diversi per diversi mesi (ad esempio alle 10:00, alle 14:00 e alle 20:00), per ottenere infine dei dati di base da confrontare.
Scrivi un commento