Negli ultimi anni, in particolare dalla pandemia a oggi, il video marketing è diventato uno strumento molto utilizzato dalle aziende che vogliono raggiungere il proprio pubblico online. Con l’evolversi delle piattaforme digitali e delle abitudini degli utenti, è necessario non solo usare strategie mirate per raggiungere i fruitori, ma anche che i contenuti video producano risultati misurabili e significativi. Uno degli ultimi approcci utilizzati per fare questo è la misurazione olistica.
Che cos’è la misurazione olistica?
La misurazione olistica è il modo in cui si può avere una visione completa e integrata dei dati di una campagna, a differenza di una semplice somma di metriche isolate a cui siamo spesso abituati. Infatti, questo approccio tiene in considerazione l’intero customer journey, cioè i singoli elementi (visualizzazioni, engagement, interazioni e conversioni) che compongono il range dei comportamenti e abitudini dell’utente. Non focalizzarsi solo su parametri come le visualizzazioni o il tasso di clic permette alla misurazione olistica di comprendere meglio come tutte le interazioni contribuiscano al risultato finale, individuando l’importanza di ogni fase del percorso.
Perché è importante per le campagne video?
Le campagne video spesso vengono adattate per essere viste su più canali e piattaforme: social media, YouTube, siti web, app, servizi streaming, ecc, ognuno con il proprio set di metriche e utenti. La misurazione olistica in questo caso permette di integrare e confrontare i dati raccolti dalle diverse fonti per ottenere una visione completa dell’impatto della campagna. Questo metodo permette di evitare le situazioni in cui i dati sono isolati in piattaforme separate, rendendo difficile avere un quadro completo della performance.
Come ottimizzare le campagne video con la misurazione olistica?
Individuare gli indicatori chiave di performance (KPI) trasversali: usando metriche come il tempo di visualizzazione e il livello di coinvolgimento, oltre al semplice clic, è possibile avere un quadro più dettagliato della campagna e inoltre si possono vedere quali sono gli aspetti che stanno funzionando di più.
Individuare le piattaforme ideali: sperimentare e analizzare i dati per capire su quale piattaforma gli utenti interagiscono per la maggiore. In questo modo si può prevedere dove sia meglio ottimizzare i contenuti o le piattaforme per ottenere risultati migliori.
Individuare i contenuti più adatti alle piattaforme: attraverso una visione ben chiara delle preferenze degli utenti sarà possibile differenziare le tipologie di contenuto per canale. Solitamente i messaggi contenenti informazioni sul brand, come i suoi valori o principi, ottengono rendimenti maggiori rispetto a quelli orientati al solo risultato, concentrati, per esempio, su di un singolo prodotto/servizio o una promozione.
All’interno di un mercato competitivo, la misurazione olistica, grazie alle sua visione a 360 gradi, permette di ottimizzare le campagne video in modo efficiente, garantendo che ogni contenuto abbia un forte impatto. Questa metodologia permette alle aziende a raggiungere i propri obiettivi in maniera mirata e a migliorare il coinvolgimento e le conversioni dei video trasformando il pubblico in clienti fidelizzati.
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