L’analisi dei dati di marketing è fondamentale per le aziende oggi. Una delle questioni più dibattute tra i marketer è la differenza tra copertura e impression sui social media. Cosa significano esattamente questi due concetti e quale si dovrebbe monitorare per primo? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Cos’è la copertura e cosa sono le impression?

Nell’ambito dei social media, la copertura indica il numero totale di persone uniche che hanno visto almeno una volta il contenuto o l’annuncio durante una campagna pubblicitaria. Le impression, invece, rappresentano il numero di volte che il contenuto o l’annuncio viene visualizzato nei feed degli utenti, indipendentemente dal fatto che abbiano interagito con esso. Ad esempio, se un annuncio su Instagram viene visto dieci volte da un utente, si avrà una copertura di 1 e 10 impression.

Queste metriche sono fondamentali per valutare l’efficacia e l’efficienza dei post e delle campagne pubblicitarie online, aiutando i marketer a ottimizzare la distribuzione degli annunci per massimizzare l’engagement e il ritorno sull’investimento pubblicitario.

In un mondo ideale, tutti i follower di una pagina Facebook e di un profilo Instagram vedrebbero e interagirebbero con ogni contenuto che si condivide, ma nella realtà non è così. La copertura sarà sempre inferiore alle impression perché un singolo utente può vedere lo stesso contenuto più volte.

Impression / Copertura = Frequenza

La frequenza indica il numero medio di volte che un utente vede un post o un annuncio durante un periodo di tempo specifico, di solito espresso come numero di impression per persona unica. Ad esempio, se un annuncio ha una frequenza di 3, significa che in media ogni utente ha visto quell’annuncio tre volte durante la campagna pubblicitaria.

Se la copertura e le impression coincidono, significa che ogni persona ha visualizzato il contenuto una sola volta, producendo una frequenza di 1. In questo caso, non vi è ripetizione del messaggio per rinforzare il ricordo o l’azione desiderata.

Da un lato, raggiungere molte persone diverse massimizza il numero di individui esposti al messaggio e riduce il rischio di annoiare il pubblico con contenuti ripetitivi. Dall’altro lato, gli utenti potrebbero non ricordare il messaggio dopo una sola visualizzazione, diminuendo l’efficacia del richiamo al brand o al prodotto.

Pertanto, copertura e impression sono fondamentali e i loro valori ottimali, insieme a quelli della frequenza, dipendono dagli obiettivi della campagna. Se l’obiettivo è raggiungere il massimo numero possibile di persone con un singolo messaggio (per esempio, per aumentare la conoscenza del brand), una frequenza di 1 potrebbe essere sufficiente. Se invece la campagna mira a generare azioni specifiche come vendite o iscrizioni, probabilmente sarà necessaria una frequenza più alta per rafforzare il messaggio e stimolare l’azione.

Monitorare copertura e impression è cruciale per valutare l’efficacia delle campagne. Una copertura alta ma con basse conversioni suggerisce che bisognerebbe migliorare il targeting. Le impression, invece, aiutano a capire se il contenuto è efficace: poche impressioni potrebbero suggerire la necessità di modifiche.

Quali dati monitorare oltre copertura e impression?

Monitorare sia la copertura che le impression è essenziale per una strategia di marketing sui social media efficace. Entrambe le metriche offrono informazioni preziose sulle prestazioni dei contenuti e aiutano a ottimizzare le campagne per raggiungere gli obiettivi, ma non bisogna dimenticare altri dati chiave, tra cui:

Click-through rate (CTR)

Misura la percentuale di persone che cliccano su un annuncio rispetto al numero totale di persone che lo hanno visto (impression). Un CTR alto indica un buon interesse e coinvolgimento del pubblico verso il contenuto.

Costo per click (CPC)

Il CPC indica il costo medio per ogni click su un annuncio, dato essenziale per valutare la redditività delle campagne pubblicitarie e per ottimizzare il budget.

Costo per conversione (CPA)

Indica il costo medio per ottenere una conversione. Monitorare il CPA aiuta a capire l’efficienza della spesa pubblicitaria rispetto agli obiettivi di conversione.

Feedback e interazioni

Monitorare commenti, condivisioni e altre interazioni social può fornire un’indicazione dell’engagement e dell’impatto del messaggio.

Analisi competitiva

È utile monitorare anche le attività dei competitor, per identificare opportunità o minacce nel mercato.