Quando si parla di statistiche sull’email marketing, raramente viene affrontata una questione fondamentale: quali sono le reali aspettative dei consumatori? Cosa desiderano ricevere nella loro casella di posta? E soprattutto, come reagiscono ai contenuti generati dall’intelligenza artificiale?
Per rispondere a queste domande, nel 2024 è stata condotta un’indagine su un campione di 1.000 persone di ogni età e fascia demografica negli Stati Uniti, tutte aperte alla ricezione di newsletter e contenuti promozionali, dando così vita a una fotografia aggiornata e dettagliata del rapporto tra utenti ed email marketing.
Email: un’abitudine quotidiana
L’indagine ha rivelato che il 61% dei consumatori controlla la posta elettronica più volte al giorno. Un ulteriore 18% la controlla addirittura più volte ogni ora. Il dispositivo preferito per accedere alle email è lo smartphone (89%), con un controllo distribuito lungo tutta la giornata: dalla mattina presto al primo pomeriggio.
Da qui il primo consiglio che ne possiamo ricavare: la scelta dell’orario di invio delle email può variare in base al pubblico. Testare diverse fasce orarie consente di massimizzare le performance della campagna.
Perché gli utenti si iscrivono alle newsletter
Le principali motivazioni che spingono i consumatori a iscriversi a una mailing list includono:
- la possibilità di accedere a offerte e promozioni;
- ricevere promemoria per eventi;
- scoprire nuovi marchi e prodotti;
- ottenere uno sconto di benvenuto.
Questi dati sottolineano l’importanza di una call to action mirata e concreta già nella fase di iscrizione.
I settori più interessanti per gli utenti
Tre settori dominano per volume di email ricevute e interesse:
- commercio al dettaglio
- intrattenimento
- salute e benessere
Tra i consumatori più propensi ad acquistare via email, emergono anche i settori tecnologico e turistico. Inoltre, anche se non ricordano l’origine dell’iscrizione, il 41% degli utenti cerca comunque di capire se i contenuti ricevuti apportano valore.
Preferenze per età e genere
Le preferenze degli utenti variano significativamente in base all’età e al genere:
- giovani (16-34 anni): sono attratti da titoli con numeri, ad esempio “Sconto del 60%”;
- over 35: preferiscono messaggi con enfasi sull’esclusività;
- donne: più sensibili alle offerte numeriche;
- uomini: più attratti da proposte esclusive.
Consiglio strategico: la segmentazione dell’audience in base a età e genere permette di adattare oggetto e contenuto dell’email in modo più mirato, aumentandone il tasso di apertura.
L’impatto dell’intelligenza artificiale sulle email
Uno degli aspetti più interessanti emersi dall’indagine riguarda la percezione dell’AI nei contenuti email:
- il 53,2% degli utenti non è in grado di riconoscere se un’email è stata generata con strumenti di AI;
- il 38,89% non ritiene rilevante la presenza di contenuti AI;
- il 35,68% apprezza l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Le fasce d’età più giovani dimostrano una maggiore capacità di rilevare i contenuti generati da AI, mentre la maggioranza degli over 45 non percepisce alcuna differenza.
Come applicare tutti questi dati alle strategie di email marketing?
In conclusione ancora oggi l’email marketing si conferma uno dei canali più potenti per comunicare con il proprio pubblico. La chiave del successo risiede nella personalizzazione, nella segmentazione e nell’adozione intelligente delle nuove tecnologie, con questi piccoli accorgimenti:
- segmentare il pubblico: suddividere la mailing list in gruppi omogenei in base a dati demografici o comportamentali consente una personalizzazione più efficace dei messaggi;
- incentivare l’iscrizione: offrire uno sconto immediato o un contenuto esclusivo può aumentare sensibilmente il numero di iscritti;
- sfruttare l’intelligenza artificiale: grazie a strumenti come ChatGPT, Copy.ai o Mailmeteor, è possibile generare oggetti e testi ottimizzati in pochi secondi, mantenendo alta la qualità e l’efficacia.
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