In occasione del Cannes Lions International Festival of Creativity dello scorso anno Google ha annunciato la pubblicazione di un manuale dedicato a strumenti di marketing inclusivo e accessibile, con consigli e diverse risorse utili per gli operatori del settore: Google “All In”.

Come professionisti del marketing, ogni scelta creativa che facciamo ha il potere di plasmare il modo in cui vediamo noi stessi e gli altri e dare un contributo positivo al panorama dei media. Eppure troppe prospettive vengono escluse da tutte le fasi del processo creativo. Vorremmo cambiarlo.

È quanto si legge nella presentazione del manuale Google “All In” e ne chiarisce in maniera evidente gli obiettivi. Si tratta non solo di evitare gli stereotipi di razza in pubblicità, come pure gli stereotipi di genere nella creatività pubblicitaria, ampliando la possibilità da parte di singoli e di comunità di sentirsi rappresentati, ma anche di impegnarsi nell’eliminare da tutti i processi di creazione delle attività di marketing anche tutti quei problemi relativi all’accessibilità da parte di persone con disabilità.

Non solo marketing, dunque, ma anche comunicazione inclusiva.

Come è nata l’idea di “All In”

Alcuni anni fa, – racconta lo stesso Google – abbiamo avviato una pratica di marketing inclusivo per aiutare i nostri team a migliorare la rappresentanza e l’appartenenza al nostro lavoro. Lungo il percorso, abbiamo ascoltato googler, esperti, leader della comunità e altre organizzazioni su come potrebbe essere un cambiamento positivo. Le intuizioni e i processi che stiamo condividendo sono proprio ciò che abbiamo appreso finora. Sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare e mentre cambiamo e cresciamo insieme, anche queste pagine cambieranno.
Ci auguriamo che queste risorse siano utili per creare un lavoro che rifletta il mondo in modo positivo e autentico. Che tu sia uno stratega, un creativo, un produttore o un brand manager, questo lavoro è per te.

I 4 step del marketing inclusivo secondo Google

1- Costruisci il team giusto – Incorpora i talenti sottorappresentati nel tuo team e tra i tuoi partner in modo che le tue idee traggano vantaggio da una varietà di prospettive.

Una varietà di prospettive non solo porta a più idee, ma ne genera di migliori. Cercando la diversità nei nostri team, costruendo la conoscenza di tutti e consentendo alle persone di parlare, la varietà umana sarà trasferita nella dimensione lavorativa.

2- Incorpora l’inclusione nella tua strategia – Agisci secondo i principi del marketing inclusivo in ogni fase dell’esecuzione, dalla pianificazione generale alla distribuzione di un brief.

Consentire a un team di compiere scelte creative inclusive significa integrare il pensiero inclusivo fin dall’inizio del processo strategico e in ogni decisione che segue.

3- Fai scelte creative inclusive – Trova strumenti che ti aiutino a fare scelte inclusive ed evitare gli stereotipi durante il tuo processo creativo.

Indipendentemente dall’asset creativo che stiamo realizzando, l’inclusione dovrebbe essere sempre considerata e inclusa nel processo creativo stesso.

4- Ritenetevi reciprocamente responsabili – Fissate obiettivi e misurate i vostri progressi per assicurarvi che il vostro lavoro sia sulla buona strada.

Il marketing inclusivo è responsabilità di tutti, indipendentemente dal ruolo, dall’anzianità o dall’identità personale. Un progresso significativo arriva solo quando l’intero team fa uno sforzo concertato e orientato.