Che i link siano uno dei pilastri del posizionamento su Google ce l’ha insegnato proprio il motore di ricerca fin dai primissimi algoritmi. Proprio per questo conoscere che cos’è la Link Building è fondamentale per tutti coloro che vogliano rendere più efficace la propria strategia SEO, soprattutto la cosiddetta SEO off-page.

Quando parliamo di Link Building intendiamo quell’insieme di azioni e tattiche volte ad aumentare in numero e qualità i link in entrata verso una determinata pagina web. Scopo principale di quest’azione è, vien da sé, migliorare il posizionamento della pagina nella SERP, ossia emergere tra i risultati proposti agli utenti a seguito di una ricerca su Google.

Un’elevata quantità di collegamenti che puntano a una determinata pagina del nostro sito fornirà a Google un segnale chiaro: quella pagina è importante. Attenzione però, perché non tutti i backlink (link ricevuti dall’esterno) sono uguali!

Oltre alla quantità di link, infatti, Google è capace di valutare la provenienza, la qualità, la natura, la pertinenza, la rilevanza e vari altri segnali relativi al link e al sito che lo invia, che determinano il peso in ottica ranking, così come ancora importante è la differenza tra link follow e nofollow. Un link inserito sulla parola “clicca qui” avrà un valore di ranking diverso da una stringa di testo capace di anticipare il nostro contenuto in maniera pertinente. Questo genere di termini si definiscono anchor text.

Come costruire una strategia di Link Building efficace

Le modalità con cui fare link building sono potenzialmente molte, ma partono tutte da un primo step fondamentale: produrre contenuti di qualità.

Se escludiamo le inserzioni sponsorizzate, infatti, sono il valore e l’utilità che i lettori percepiscono nei nostri contenuti a incentivarli a condividerli, salvarli, linkarli, ecc. Fatto questo, ci verrà molto più semplice anche andare alla ricerca di occasioni in cui condividere il nostro contenuto di qualità.

Possiamo, per esempio:

  • partecipare attivamente a forum e gruppi social di settore e crearci l’occasione di inserire dei link al nostro sito. Se l’apporto sarà utile nessuno prenderà l’intervento come spam e potremo, anzi, guadagnare dell’altro traffico naturale verso il sito;
  • produrre contenuti anche su piattaforme esterne al nostro sito (tipo Storify, Wikipedia) o partecipare con nostre pubblicazioni su blog e siti con una buona reputazione;
  • sfruttare la rete di conoscenze offline per farci condividere, cercando di rimanere sempre in tema;
  • proporre i link direttamente su siti costruiti appositamente come “contenitori” di notizie, su tutti OkNotizie;
  • proporre, in modo trasparente, anche via e-mail, i nostri contenuti a realtà e soggetti che possano essere interessati.

Quali sono i backlink di qualità dal punto di vista SEO

La sostanza è chiara: meglio pochi link “di qualità” che tanti senza valore.
Ecco di seguito alcuni accorgimenti per far “pesare” di più agli occhi di Google un backlink ottenuto verso il nostro sito:

  • fare in modo che sia posizionato nella parte alta del testo, e comunque prima di altri, se ce ne sono, pur mantenendo una naturalità della posizione;
  • associare termini diversi per creare anchor text cui agganciare il link, sulla base anche dei sinonimi della keyword per cui si vuole posizionare il contenuto;
  • se il contesto lo consente, si può anche indicare il link per esteso, per esempio www.ilmiosito.it;
  • non sottovalutare il potere delle immagini, fondamentali per alleggerire il contenuto testuale e che possono essere associate a link pertinenti.

Infine un ultimo, ma fondamentale, tip: ricordiamo sempre che abbiamo la possibilità di essere noi i primi veicoli di traffico per il nostro sito! Non dobbiamo far altro che costruire i contenuti interni in modalità ipertestuale, veicolando il traffico su quello che riteniamo più utili e interessanti.