Ultimo aggiornamento 10 Marzo 2020 di Alessandra

Sarebbe un grave errore, da parte di qualsiasi azienda, intendere l’e-mail marketing soltanto come l’invio di messaggi di posta elettronica commerciali, ovvero messaggi di Direct E-mail Marketing (DEM), ed escludere da quest’ultimo le newsletter. Una corretta strategia di e-mail marketing, infatti, coinvolge tutte le comunicazioni e-mail inviate a nome di una azienda o organizzazione, anche se contengono solo testo.

Secondo l’Osservatorio Statistico 2016, dedicato da MailUp a tutti i numeri dell’e-mail marketing, il canale email, nel nostro Paese, continua a crescere e a godere di buona salute. Rispetto all’edizione precedente dell’Osservatorio, le evidenze più significative riguardano l’abbattimento del bounce (rimbalzo, -84,5%) e la continua crescita dei tassi di clic e di apertura.

Per quanto riguarda il tipo di comunicazione, le email transazionali (per esempio quelle di conferma acquisto) sono quelle che registrano i risultati migliori, grazie alla loro natura funzionale e one-to-one. Seguono le newsletter (a causa del carattere informativo, atteso ed esplicitamente richiesto del loro contenuto) e infine le DEM, che si dimostrano efficaci solo quando accompagnate da un’attenta strategia di profilazione e di segmentazione.

Come al solito ci piace essere sintetici e schematici, quindi ecco di seguito tutti gli elementi fondamentali per ideare una campagna di e-mail marketing efficace:

  1. OSSERVARE PER CONOSCERE IL PIÙ POSSIBILE I PROPRI CLIENTI
    Le informazioni di cui disponiamo sono quelle che ci lasciano attraverso il form di iscrizione, le azioni che compiono sui nostri canali e le conversioni prodotte.
  2. PIANIFICARE
    Personalizziamo quanto più possibile la comunicazione, quasi come se ogni cliente avesse un proprio calendario all’interno del nostro planning. Accogliamolo come si deve alla prima iscrizione, magari con un buono sconto, e facciamogli sempre sentire la nostra presenza, senza essere invadenti. Sfruttiamo ogni festività in calendario per inviare comunicazioni personalizzate, compresi compleanni ed onomastici, e gratifichiamo gli utenti più fedeli, magari con qualche offerta esclusiva.
  3. SEMPLIFICARE
    L’efficacia della comunicazione è anche una questione di percepito, comprensione e ricezione. Se è vero che non possiamo controllare tutto quello che avviene dopo aver consegnato il messaggio possiamo provare a “guidarlo” cercando di costruire la comunicazione in modo chiaro ed efficace.
  4. VERIFICARE E OTTIMIZZARE
    Ogni invio avrà un grandissimo valore perché ci fornirà informazioni preziosissime. Per imparare da ogni campagna e impostare un processo di ottimizzazione continua sarà necessario fissare a monte dei KPI (Key Performance Indicators) con cui confrontare l’andamento dei risultati, predisporre degli strumenti di analisi e tracciare gli elementi che vogliamo monitorare all’interno delle email.

Se sapremo elaborare correttamente la nostra strategia di e-mail marketing, l’andamento della nostra campagna dovrebbe essere all’incirca come rappresentato dall’infografica qui sotto.

Dovreste iniziare prima di tutto a vedere aumentare gli iscritti alla vostra newsletter. Dovrete quindi accompagnare questi nuovi potenziali clienti nella conoscenza del vostro prodotto o brand: educarli, coccolarli e fidelizzarli in modo da indurli a seguirvi attivamente tramite il vostro sito e i vostri social. È da tutto questo che si genereranno poi le conversioni  – non necessariamente un’acquisto, una conversione potrebbe anche essere una richiesta di informazioni, il download di un coupon o qualsiasi altra cosa, dipende tutto da qual era il vostro obiettivo iniziale – e l’ulteriore engagement. Soltanto alla fine, bilanciando costi (eh si, tutto questo richiede necessariamente un investimento, se non altro di tempo) e ricavi, potrete valutare il rendimento della vostra strategia e i profitti effettivi.