Ultimo aggiornamento 6 Luglio 2020 di Alessandra

La rete permette di accrescere la visibilità di un business, di affermare un brand in modo virale e di espanderlo “senza confini” raggiungendo qualunque tipo di mercato estero. Tutto vero e tutto utilissimo, ma la dimensione locale?

In questo quadro di infinite potenzialità, spesso, ci capita di notare quanto alle aziende manchi un tassello rilevante in qualsiasi strategia di marketing, quello legato alla Local Search, ovvero al Local Search Marketing, finalizzato alla promozione locale su Internet.

La ricerca locale è altamente redditizia ma piuttosto complessa. Usarla per acquisire nuovi clienti in modo efficace richiede un’attenta implementazione e una gestione continua.

Le ricerche di tipo locale, ovvero limitate geograficamente, possono intendersi in due modi:

  1. query di ricerca con riferimento geografico esplicito: quando accanto alla realtà commerciale di suo interesse l’utente digita anche una città o un indirizzo specifico;
  2. query di ricerca di tipo generico che in maniera implicita restituiscono risultati geolocalizzati. Questo è possibile grazie ad un aggiornamento dell’algoritmo di Google, introdotto nel 2012, che permette al motore di ricerca, in caso di ricerche del topo “hotel” o “ristorante”, di restituire risultati georeferenziati rilevando automaticamente la posizione geografica dall’IP di collegamento o dall’antenna GPS.

Perché il local search marketing è importante?

Il 70% delle persone online acquista prodotti e servizi locali. Con il boom dell’uso degli smartphone quest’abitudine è in costante aumento e rafforza sempre più l’importanza della ricerca locale. Il Local Search Marketing è un aspetto fondamentale dell’ottimizzazione per i motori di ricerca per negozi al dettaglio, ambulatori, ristoranti, alberghi e altro ancora.
Per le aziende che non sono così focalizzate sulla dimensione locale, per esempio i grandi B2B, il marketing di ricerca locale rappresenta comunque un importante punto di contatto poiché venditori, clienti, partner e potenziali dipendenti cercheranno probabilmente indicazioni per raggiungere la/le loro sede/i. 

In sostanza, quindi, di cosa si tratta?

Alcuni marketers lo chiamano semplicemente local SEO, ma a noi piace pensare alla ricerca locale come ad un approccio più integrato al marketing per le imprese locali. Il marketing di ricerca locale consiste nel mettere la tua attività sulla mappa nelle ricerche locali per essere trovato quando i clienti cercano un’attività come la tua. Volendo dare una definizione più formale, possiamo dire che il Local Search Marketing è una forma di ottimizzazione per i motori di ricerca che aiuta le aziende locali a presentarsi nelle ricerche locali pertinenti.

Da dove partire operativamente?

Per creare una presenza online che risponda alle ricerche locali è necessario ottimizzare le informazioni in modo che i motori di ricerca inseriscano la tua attività nelle query corrette.
Per darti la migliore possibilità di presentarti nelle ricerche giuste, dovrai dire ai motori di ricerca tutto ciò che devono sapere, fornendo innanzitutto una NAPU-Name, Address, Phone, URL (nome, indirizzo, numero di telefono, sito internet) alle directory più importanti, in modo che i motori di ricerca sappiano cosa fai e dove ti trovi.
Se la tua attività è nuova, dovrai creare nuovi profili su principali motori di ricerca. Se sei in giro da un po’ di tempo dovrai richiedere / verificare queste pagine e quindi correggere o completare le informazioni su Google MyBusiness, Bing Places for Business, Yelp, Yahoo! e Facebook Local.

Local Search Marketing Maps

Ora che ci sono, come faccio a emergere?

Una volta inserita la tua attività su questi motori sarai posizionato geograficamente, in base al tuo business, accanto ai tuoi competitor (vedi mappa sopra). Occorre quindi agire per emergere, facendo parlare della tua attività. Da una parte, come nella SEO, ben vengano link che puntano verso il sito web, ma funziona molto bene anche essere citati, anche senza un link di rimando, da altri siti che riportino il nome dell’attività, l’indirizzo e il numero di telefono. Questo fatto viene letto dai vari spider, primo fra tutti quello di Google, e permette, insieme ad una buona reputazione, di avere un ottimo ranking.

Cosa può andare storto?

Il problema principale nella Local Search è quello dei cosiddetti dati sporchi. Succede spesso su Facebook, perché ognuno può creare una location senza avere alcun vincolo, o quando Google Local legge le citazioni, anche quelle delle Pagine Gialle e in caso di discrepanza tra i dati, che si creino in automatico due schede, senza alcuna evidenza di quale sia quella corretta. Quello che possiamo, e dobbiamo, fare in questi casi è reclamare schede non create da noi e accorparle alla nostra, facendo in modo che gli unici dati visibili siano quelli corretti.