Era il 21 aprile di questo anno quando, nel pieno periodo della pandemia di Covid-19, Bill Ready, presidente della divisione Commerce di Google, annunciava che la sezione Google Shopping sarebbe stata gratuita. Un cambio di rotta che era già nell’aria, che ha avuto un’accelerazione dovuta alla difficile situazione attuale e che mira a tendere la mano agli esercenti di tutto il mondo.

I cambiamenti

Con Google Shopping gratis è possibile caricare i propri prodotti selezionando l’opzione gratuita direttamente da Merchant Center. Tendenzialmente però, per gli inserzionisti, non cambierà assolutamente nulla. Gli annunci shopping a pagamento continueranno a comparire in cima ai risultati di ricerca proprio come accade normalmente con gli annunci testuali Google Ads.

A voler esser più precisi, però, questa implementazione migliorerà lo scenario in cui verranno pubblicate le inserzioni. Una maggiore quantità di prodotti, infatti, migliorerà l’esperienza generale degli utenti, permettendo a Google di offrire un maggior numero di risposte pertinenti a un sempre crescente volume di ricerche.

Cosa c’entra Google Shopping con il Local Search Marketing?

Nel mese di ottobre Big G ha esteso questa nuova opportunità anche in Italia e nel resto d’Europa. E in un certo modo sta aiutando un maggiore sviluppo del Local Search Marketing. Questo perché la possibilità di utilizzare gratuitamente questo canale di vendita potrebbe cambiare rappresentare l’apertura di uno mercato importante per molti piccoli commercianti che altrimenti non potrebbero permettersi di utilizzare il canale di shopping di Google.

Un contatto con le realtà locali

Molte persone infatti acquistano sempre più localmente. Le ricerche che contengono la dicitura “vicino a me” sono più che raddoppiate in tutto il mondo. In Italia per esempio, considerando la prima settimana di aprile rispetto alla prima settimana di agosto 2020, sono cresciute del 300%.

E qui si ritorna a parlare della pandemia in atto, che ha costretto molte persone a utilizzare il digitale per soddisfare sia i propri bisogni primari che secondari. Di conseguenza gli utenti non si sono rivolti solamente ai grandi nomi del web per i propri acquisti, ma anche a quelle piccole realtà locali, che in questo modo hanno potuto avere una crescita della propria reputazione.

Google My Business

Chi possiede quindi una propria attività, per poter interagire al meglio con i propri clienti a livello di località, può sfruttare alcuni strumenti fondamentali per aumentare il proprio ranking e far conoscere meglio le proprie offerte.

Uno di questi, probabilmente il più famoso e più utile, è sicuramente Google My Business, che permette di creare la scheda della propria attività, che viene automaticamente inserita sulle mappe virtuali e nella SERP di Google.  Non solo, oltre a identificare sulla mappa l’indirizzo preciso dell’attività, permette di inserire una serie di informazioni a corredo che possono tornare utili agli utenti: orari di apertura, numero di telefono, settore di attività e servizi offerti, foto del punto vendita e dei prodotti, sito web.

Un altro aspetto veramente interessante delle schede di Google My Business sono le recensioni. Qualsiasi persona o cliente ha la possibilità di scrivere online una recensione in merito a una determinata attività commerciale. Le recensioni positive create spontaneamente dai clienti sono pubblicità gratuita e disinteressata che va a favore del business. Insomma, sono un mezzo gratuito che offre moltissima visibilità, trust e fidelizzazione del proprio pubblico.