Ultimo aggiornamento 10 Marzo 2020 di Alessandra
#PokemonGo e #PokemonGoItaly sono due hashtag che spopolano sui social in queste settimane, da dove arriva tutto questo entusiasmo?
Vi sarà capitato di vedere in questi giorni giovani, e meno giovani, girare per la città da soli o in gruppo, armati di smartphone e tablet alla ricerca di qualcosa. Ecco, stavano cercando le famose creature immaginarie da catturare, allenare e far combattere per raggiungere nuovi livelli di gioco.
Pokémon Go è, infatti, un videogioco, sviluppato, per iOS e Android, da Niantic, con la collaborazione di Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo, che utilizza la realtà aumentata e la tecnologia GPS ed è disponibile in Italia da inizio luglio. Contemporaneamente al release del gioco è stato creato l’hashtag di riferimento per gli appassionati (#PokemonGoItaly) che, fin dalle prime ore, ha contribuito al passaparola su questa innovativa modalità di gioco.
L’alta tecnologia messa in campo ha sorpreso anche i vertici Nintendo che non si aspettavano questo grande successo. Dal punto di vista della comunicazione, in particolare su twitter, il trend topic è stato sfruttato da molti utenti e professionisti per acquisire visibilità.
Il gioco è inoltre diventato spunto per nuove azioni di comunicazione per valorizzare la realtà aumentata per il marketing nel settore retail. Infatti, molti operatori commerciali hanno già iniziato a “giocare” sul fatto che all’interno del proprio esercizio si possono trovare dei Pokémon, in modo da attirare nuovi clienti. Sicuramente l’azione va perfezionata, anche perché Nintendo, al momento, tiene conto della geolocalizzazione dell’utente non tanto per valorizzare cosa si trova nelle vicinanze ma per rendere eccitante l’esperienza di gioco. Recentemente il CEO di Niantic, John Hanke, ha lanciato la possibilità di richiedere che il proprio negozio diventi un PokeStop o una palestra divenendo punti Pokémon sponsorizzati attraverso questo link.
PokemonGo è diventato inoltre un’opportunità di lavoro, il sito ProntoPro.it ha appena lanciato un servizio per mettere in contatto cacciatori esperti ed appassionati. I cacciatori in media guadagnano 15 euro l’ora. In pratica, si può pagare qualcuno per giocare con il proprio avatar, per catturare nuovi Pokémon, far salire di livello attraverso le battaglie in palestra, covare le uova Pokémon o conquistare una Poké Gym nemica. Unico neo: per permettere agli allenatori esperti di giocare, bisognerà prestare il proprio cellulare o condividere i dettagli del proprio accesso a Gmail.
In entrambi i casi, ProntoPro.it suggerisce di prendere alcune precauzioni, come ad esempio farsi consegnare i documenti dell’allenatore da restituire alla fine della caccia.
Noi il gioco l’abbiamo provato e dobbiamo dire che è sicuramente un’evoluzione del videogame che obbliga il giocatore ad uscire e sposta l’esperienza dal divano di casa all’aria aperta (anche se il primo Pokémon l’abbiamo trovato tra le nostre scrivanie). La tecnologia è sicuramente al top ed è stupefacente vedere come gli sviluppatori abbiano integrato la realtà aumentata nel videogioco.
Esilarante il messaggio di avvio “Ricorda: durante il gioco presta attenzione all’ambiente che ti circonda” che segnala come possa diventare pericoloso calarsi troppo nel personaggio e rischiare di essere investiti attraversando la strada!
Sul web spopolano le prese in giro e i reportage sulle situazioni più strane che si sono venute a creare, come il delirio collettivo a Central Park, preso d’assalto dai giocatori per catturare un esserino raro. Molti anche i video di scherzi che prendono di mira i giocatori. Inoltre, a quasi un mese dal release iniziano a circolare le foto dei posti più particolari in cui si sono avvistati Pokémon: dal ricevimento di matrimonio, alla testa della collega, passando per le ali di un aereo fino al fondo di una piscina! Qui abbiamo raccolto un paio di risorse pescate in rete a testimoniare come questo fenomeno sia diventato virale e sia il successo del momento.
AGGIORNAMENTO 27 luglio 2016:
Lunedì 25 luglio, mentre pubblicavamo il nostro articolo è apparsa sul sito del CODACONS la comunicazione della volontà di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché apra una indagine per “attentato alla sicurezza dei trasporti” e verifichi se PokemonGo possa rappresentare un pericolo ai sensi del Codice della Strada. Che ci sia il Team Rocket dietro a questa iniziativa?
Fonte: codacons.it
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