Ultimo aggiornamento 10 Marzo 2020 di Alessandra
Prendendo spunto dalle novità introdotte da Topolino, l’altra settimana abbiamo parlato di comunicazione accessibile a livello generale; questa settimana ci concentreremo invece su quali sono gli accorgimenti operativi specifici per la realizzazione di un sito internet accessibile.
Mai sentito parlare di World Wide Web Consortium? L’ente, conosciuto anche come W3C, è un’organizzazione non governativa internazionale che ha come scopo quello di sviluppare tutte le potenzialità del World Wide Web e che dunque, in ambito di accessibilità, ha sviluppato uno standard omonimo che permette di certificare tutti i siti realizzati nel rispetto di determinati parametri di accessibilità universale.
Consentire l’utilizzo dei siti web alle persone disabili è un passo importante nel cammino verso il rispetto di tutti gli utenti del web. Soprattutto verso coloro che hanno le seguenti disabilità: ipovisione, cecità, sordità, disabilità motorie e difficoltà di comprensione.
Ogni sito internet che rispetti le norme prescritte dallo standard può essere testato nella propria accessibilità su questo sito http://validator.w3.org/ e, nel caso di responso positivo, può essere certificato W3C ed esporre i due marchi che lo attestano.
Le regole internazionali per l’accessibilità, raccolte sotto forma delle linee guida Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), nella legislazione italiana sono stati recepite dall’Allegato A del D.M. 8 luglio 2005, aggiornato poi dal D.M. 20 marzo 2013 – GU Serie Generale n. 217 del 16-9-2013, e di conseguenza i requisiti base di un sito internet accessibile sono stati così riassunti:
- Alternative testuali disponibili per tutti i contenuti non testuali.
- Contenuti audio,contenuti video, animazioni, come alternative al testo per chi non può vedere.
- Adattabile, la comune responsività che permette di consultare lo stesso sito su differenti supporti.
- Distinguibile, attraverso un corretto uso di colori, distacco figura sfondo, audio e video.
- Accessibile da tastiera.
- Adeguata disponibilità di tempo: all’utente disabile deve è consentito regolare il limite di tempo prima di raggiungerlo in una gamma di possibili regolazioni che sia almeno dieci volte superiore alla durata prevista dall’impostazione predefinita;
- Crisi epilettiche: non devono contenere nulla che lampeggi per più di tre volte al secondo.
- Navigabile: deve essere fornita una modalità per saltare i blocchi di contenuto che si ripetono su più pagine.
- Leggibile: deve essere definita la lingua di ogni pagina.
- Prevedibile: i componenti che hanno la stessa funzionalità all’interno di un insieme di pagine web devono essere sempre identificati in modo uniforme.
- Assistenza nell’inserimento di dati e informazioni: quando il contenuto richiede azioni di input da parte dell’utente devono essere fornite etichette o istruzioni per la loro corretta esecuzione.
- Compatibile: linguaggi di marcatura devono essere utilizzati in modo conforme alle specifiche previste nelle relative grammatiche formali di riferimento.
Nella pratica, per realizzare un sito internet accessibile tramite i CMS open source Joomla o WordPress, esistono diverse possibilità, tra template, plugin e altri componenti.
Per Joomla esiste una versione alternativa dell’interno sistema, denominata Joomla FAP (For All People), sviluppata appositamente per le Pubbliche Amministrazioni italiane e conforme alle norme vigenti in materia di accessibilità. Joomla FAP non è solo un template ma un insieme di strumenti che agiscono in maniera coordinata per creare un sito Joomla accessibile. I componenti di un sito Joomla FAP sono: com_accesskeys: componente per la gestione delle Access Keys (tasti di scelta rapida); plg_htmlpurifier_content: un plugin per generare codice conforme al DTD; tpl_accessible: il template accessibile vero e proprio; plg_jfap_system: un plugin per rendere accessibili alcune parti del sistema e mod_accessibility_links: il modulo per i link contrasto/reimposta ecc.
Tutti i template accessibili di Joomla FAP sono accuratamente testati e validati secondo i criteri di accessibilità e usabilità al fine di ottenere un sito che non sia solo conforme alle norme vigenti ma che possa anche garantire una reale fruizione ottimale da parte delle persone diversamente abili e, in generale, da parte di tutti gli utenti.
Se dovessimo invece intervenire su di un sito già realizzato con Joomla, sempre con l’obiettivo di accessibilità universale ma volendo cambiare solo il template, potremo installare AccessiblePro, una grafica accessibile per Joomla 3.x altamente personalizzabile e supportata commercialmente.
AccessibilePro, come tutti i template utilizzabili con Joomla FAP, rispetta determinate caratteristiche: versione ad alto contrasto, collegamenti da tastiera (tasti di scelta rapida) per i menu, barra dell’accessibilità per ridimensionare il testo, per l’alto contrasto e per il layout liquido, conformità allo standard W3C XHTML 1.0, supporto WAI-ARIA, rispetto dei valori di contrasto colore WCAG AA, rispetto di margini e padding sugli elementi cliccabili ed elementi dei moduli correttamente etichettati.
Se abbiamo un sito costruito con WordPress, invece, possiamo renderlo piuttosto agevolmente accessibile a tutti attraverso l’installazione di un plugin ben studiato e funzionale: WP Accessibility. Una volta che saremo stati attenti agli aspetti di web design del nostro sito, strutturandolo in maniera chiara e lineare e aggiungendo tutti i testi alternativi sugli elementi solo visuali, infatti, ci penserà il plugin, opportunamente configurato, ad aggiungere la possibilità di visualizzare il sito in versione ingrandita, ad alto contrasto o in scala di grigi (vedi esempio sotto).
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