Ultimo aggiornamento 27 Ottobre 2020 di Puntoventi

Marketing e comunicazione sono la stessa cosa? Perché c’è spesso confusione sul significato di questi due termini? L’era digitale e gli strumenti web hanno favorito l’evoluzione del nostro linguaggio, spesso semplificando o mutando il valore intrinseco delle parole.

Questo ha causato facili incomprensioni rispetto a competenze associate a un comparto piuttosto che a un altro: se all’interno di un’azienda è chiaro chi si occupa di produzione, amministrazione, ufficio tecnico piuttosto che controllo di gestione, non è altrettanto definita la differenza tra chi fa marketing e chi fa comunicazione.

Comunicazione o marketing?

Si parte da un vizio d’origine legato in particolare a queste due parole. Spesso infatti questi due termini si accompagnano l’un l’altro come se fossero interscambiabili, non conoscendo la profonda differenza tra le due cose.

Se da una parte, infatti, la comunicazione si può definire come l’atto del trasmettere un’informazione, una notizia, un messaggio, marketing deriva dall’inglese to market ovvero le azioni per vendere. Già con questa semplice puntualizzazione si può intendere come le due attività siano strettamente collegate, consequenziali per certi aspetti, ma totalmente differenti.

Nella piccola e media impresa, che non ha possibilità di strutturarsi con due funzioni suddivise, è importantissimo comprendere quali siano le operatività legate al marketing e alla comunicazione perché spesso gli aspetti di indirizzo per la vendita sono erroneamente curati da chi si occupa, ad esempio, della gestione di social, sito o blog.

Il marketing

Per semplificare possiamo innanzitutto dire che il marketing si occupa di strategie: è quell’insieme di attività e di studi, effettuati dalle imprese, che serve ad analizzare il mercato per orientare al meglio le politiche di produzione e di vendita dell’impresa.

Il marketer infatti si occupa di analizzare il mercato, non deve avere necessariamente capacità comunicative ma deve assolutamente possedere competenze di analisi di contesto, studio dei competitor e posizionamento di prodotto.

Applicare azioni di marketing è essenziale e definisce il successo di un business, basti pensare che una delle attività in capo al marketer è la profilazione del target, passaggio strategico fondamentale per raggiungere gli obiettivi, anche economici.

Come detto, il marketing studia anche il mercato, lo analizza, approfondisce e individua come posizionare il brand, con un focus sui competitor, che si devono conoscere per riuscire a differenziare la propria offerta. Ovviamente è al marketing che spetta anche la definizione del “come vendere“, ovvero dare indicazioni precise su come proporre il brand per cogliere i risultati previsti.

La comunicazione

Dopo la strategia arriva la parte più operativa che si può identificare con la traduzione delle indicazioni date dal marketing e in questo senso si può “fare comunicazione“. Una volta tracciata la strada tocca infatti alla comunicazione capire come trasformarla in messaggi efficaci, scegliendo i canali e gli strumenti più adeguati. Questi aspetti, che possono sembrare apparentemente più semplici, non sono meno importanti e costituiscono il passaggio fondamentale dal “pensare” al “realizzare” il successo di un brand.

Chi si occupa di comunicazione deve avere una conoscenza profonda dei canali, dei comportamenti degli utenti e degli strumenti a disposizione. È in questa fase che avviene la realizzazione dei messaggi, la scelta dei canali e degli strumenti: si passa dall’analisi alla creatività, dalla teoria alla pratica.

Marketing e comunicazione

Una volta realizzata la comunicazione si attiva una necessaria fase di monitoraggio dei risultati, per comprendere se effettivamente si stanno raggiungendo target e obiettivi. A chi spetta questo compito? Al marketing… e alla comunicazione. Per questo step, ancor più che per i precedenti, è indispensabile una forte collaborazione tra i due comparti per riuscire ad analizzare adeguatamente lo scenario che si definisce dalle azioni di comunicazione e attuare le azioni correttive necessarie per essere sempre più in linea con la strategia di business.

Emerge perciò che:

  • il marketing si differenzia non solo sostanzialmente dalla comunicazione ma anche nell’esposizione temporale delle proprie attività, il marketing è precedente e contemporaneo alla comunicazione, non viceversa;
  • la comunicazione è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di marketing e quest’ultimo è fondamentale per dare le giuste strategie da perseguire;
  • marketing e comunicazione sono due cose completamente diverse.

Le funzioni di marketing e comunicazione, proprio per la loro importanza, devono essere sempre ben identificate e distinte tenendo presente che un bravo marketer non sempre è un buon comunicatore.