Ultimo aggiornamento 24 Giugno 2020 di Alessandra

TikTok è l’app musicale del momento che sta spopolando tra i giovani (o meglio giovanissimi) della gen Z.

Se non ne avevi ancora sentito parlare non ti preoccupare, non è che non sei sul pezzo, semplicemente sei di una generazione diversa!

Qui in Italia infatti, a usarla quasi come fosse una dipendenza, sono i ragazzini che rientrano nell’età preadolescenziale e adolescenziale e lo stanno facendo a tal punto da averla resa virale nel giro di pochissimo tempo. Si può dire che questa app stia diventando un vero e proprio fenomeno social.

Semplice e intuitiva da usare, TikTok è già entrata a far parte della lunga lista di quei social network quotidianamente presenti nella vita dei giovani nati sotto il segno della rivoluzione digitale. Presente negli store sia per Android sia per iPhone, i numeri parlano chiaro: risulta essere l’app più scaricata di sempre nel primo trimestre 2018 con circa 45,8 milioni di download, superando di gran lunga YouTube, Facebook e Instagram. Disponibile in 34 lingue, ha raggiunto i 150 milioni di utenti attivi al giorno a giugno 2018 (nonché 500 milioni di utenti attivi mensilmente), quadruplicando i numeri solo da gennaio. Crescita esponenziale per un’applicazione nata meno di 3 anni fa!

Ma di che cosa si tratta?? TikTok (inizialmente conosciuto come Douyin) nasce in Cina nel settembre 2016 per mano di Zhang Yiming, giovane imprenditore del web.  La sua ultima creazione permette di guardare e creare dei brevi video musicali, della durata massima di 60 secondi, che si possono modificare inserendo simpatici e divertenti effetti speciali accompagnati da una colonna sonora a piacimento.

Nasce, infatti, più come piattaforma di intrattenimento e condivisione di video amatoriali musicali che come social, in cui gli utenti possano sentirsi liberi di sfogare la loro creatività al ritmo delle loro canzoni preferite condividendo poi le clip con gli amici.

In Italia il successo di quest’app è dovuto anche alla più recente acquisizione di Musical.ly avvenuta nel 2018. Fusione decisa soprattutto per la somiglianza delle due piattaforme, che ha portato lo stesso co fondatore di Musical.ly (attuale vice presidente senior di TikTok) a sostenere che l’unione sia avvenuta proprio per la mission condivisa da entrambe le aziende: fondare una comunità in cui ognuno possa essere fruitore e creatore di contenuti allo stesso tempo.