La definizione generale di Destination Image che Kotler e Gertner hanno dato, è: “La somma delle credenze e delle impressioni che le persone hanno sul posto. Le immagini rappresentano una semplificazione di un numero maggiore di associazioni e informazioni collegate a un luogo. Sono un prodotto della mente che cerca di elaborare e raccogliere informazioni essenziali da enormi quantità di dati su un luogo”.
Il concetto di Destination Imagery è, quindi, strettamente collegato al turismo e al far decidere al turista il luogo che vuole visitare attraverso un’idea che si vuole dargli di quel posto. Per trasmettere l’idea che vogliamo di un determinato luogo possiamo usare svariati strumenti, basti pensare alle cartoline, alle foto e ai video che i nostri amici o parenti ci mandano dai loro viaggi. Ai nostri tempi, il contenuto più spesso utilizzato, ed il più efficace, sono i video.
Youtube e i travel vlogger
Parlando di video, il sito di streaming più utilizzato è ovviamente Youtube, dove spicca la figura del travel vlogger. La tipologia di video offerta da questo tipo di youtuber, diversamente da quella utilizzata nei canali ufficiali delle diverse strutture alberghiere, contiene un approccio più “umano”, facendo sì che chi guarda il video si possa rispecchiare in quello che succede al vlogger nel corso del suo viaggio e possa creare le sue prime impressioni sul luogo visitato. Questi video spesso non si focalizzano solo sull’esperienza in hotel, ma offrono uno sguardo all’intera esperienza, dai mezzi di trasporto utilizzati al costo dello street food del paese.
Destination Imagery e travel vlogging
Quando una persona pensa ai viaggi, inizia a porgersi delle domande: io ho bisogno di andare in viaggio? Devo andare per forza lontano da casa? Che tipo di viaggio potrei fare? Dove posso andare? La risposta a questi quesiti, può molto spesso essere trovata nei video guardando, sentendo e confrontando le ragioni del viaggio del travel vlogger con le proprie.
I travel vlog aiutano quindi le persone a decidere quale luogo visitare, dando a chi guarda i video un’opinione onesta su cosa troveranno quando andranno in viaggio (e non l’idea solitamente prefabbricata che i video fatti dagli hotel possono dare, ostentando spesso la “perfezione” delle loro strutture). Le persone si sentiranno più invogliate ad andare nello stesso posto mostrato, con la sicurezza di provare e conoscere di persona le stesse cose provate e mostrate dal travel vlogger.
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