Al giorno d’oggi è raro trovare un’azienda che non sia in possesso di un suo sito web e che non abbia già implementato il proprio negozio online. Ciononostante la creazione del proprio e-commerce spesso è sottovalutata nell’investimento aziendale.

Per superficialità o per poca esperienza, si commettono errori importanti che si rivelano poi dannosi per il business. Considerare il proprio sito come punto di incontro tra cliente e venditore, al contrario, ci permetterà di accoglierlo al meglio e di attirare il maggior numero di acquirenti.

Vediamo quali sono i 20 errori da evitare nel momento della creazione di un e-commerce.

1. Sottovalutare la progettazione e scegliere una piattaforma qualsiasi

Molti non prestano la giusta attenzione alla progettazione in partenza del sito internet e dell’e-commerce. È necessario invece pensare sempre a una strategia e affidarsi a dei professionisti se non si è autonomi nella creazione del negozio online. Questo permetterà di scegliere la piattaforma più adatta a ciascun progetto valutandone il costo, la flessibilità, la velocità e le performance. 

2. Non avere i certificati di sicurezza

Il protocollo di sicurezza HTTPS e il certificato SSL nel proprio sito sono importanti. Gli acquirenti del web sono informati su questi indicatori e, alla vista della loro presenza, si sentono più sicuri sui loro acquisti e sulla condivisione dei loro dati. Alcuni hosting hanno questi protocolli di sicurezza installati automaticamente. 

3. Non avere un sito web mobile friendly

Al giorno d’oggi la maggior parte degli utenti acquista tramite dispostivi mobili. Adattare l’e-commerce a schermi piccoli e a sistemi operativi diversi è dunque fondamentale. La versione mobile del sito deve essere semplice e intuitiva per fornire un’esperienza di acquisto facile e soddisfacente. Ricordiamo inoltre che il non avere un sito responsive è penalizzante da parte di Google.

4. Non tenere in considerazione la SEO

Sottovalutare la SEO è uno degli errori più comuni che le aziende commettono. Il posizionamento del sito sulle SERP è molto importante. Se l’azienda comparirà nelle prime ricerche avremo più opportunità di vendita. Teniamo quindi aggiornato in ottica SEO il nostro sito web per avere un livello di marketing alto.

5. Homepage difficile da navigare

Considerata come il nostro biglietto da visita, l’homepage del sito svolge un ruolo importante per il cliente. Non deve essere di difficile navigabilità, deve trasmettere sicurezza e deve far capire subito lo scopo del nostro business. Organizzare i prodotti in categorie per farli raggiungere facilmente dai clienti è uno degli aspetti più importanti. Il processo di acquisto deve essere molto semplice anche per chi non bazzica spesso nel web. Se il cliente si sente sicuro, tornerà a fare acquisti.

6. Contatti difficili da trovare e visualizzare

È fondamentale che il cliente abbia a portata di mano tutti i contatti necessari per domande e per effettuare l’acquisto. Utilizzare il footer del sito o una parte ben visibile della homepage per far trovare facilmente contatti come e-mail o telefono aziendale agevola la navigazione dell’utente. Anche prevedere l’inserimento di un form di contatto per eventuali domande del cliente è sempre un’ottima idea.

7. Pop-up continui e irritanti

Le finestre che compaiono automaticamente, durante il processo di acquisto, non sono ben tollerate dagli acquirenti. Pop-up di sondaggi per sconti o assillanti richieste di iscrizioni alla newsletter possono disturbare i clienti. Molto meglio quindi evitare questo tipo di richieste durante i passaggi di acquisto, dedicando posizioni specifiche nel sito per newsletter o sondaggi.

8. Non essere attivi sui social media

I social media sono importanti canali per l’interazione con i clienti. La sponsorizzazione dei prodotti può essere targhetizzata in base alla fascia di pubblico che si vuole raggiungere. Gli articoli potranno essere raccontati facendone vedere benefici, utilizzo, consigli e storie di successo. Attenzione però a non fare copia e incolla su tutti i social! I contenuti e le schede prodotto vanno adattate alle varie piattaforme.

9. Non avere un blog

Focalizzarsi solo sulla parte e-commerce tralasciando il resto del sito è un errore da non commettere. Il blog è uno strumento indispensabile per trasmettere validità al marchio. Essere costanti nella pubblicazione è importante per aumentare la fiducia degli utenti. I clienti vogliono sapere chi siamo, cosa facciamo, informazioni su di noi. Raccontare la nostra storia e da dove nascono i prodotti contribuisce a soddisfare questo tipo di curiosità.

10. Non prevedere partnership con influencer

Collaborare con micro influencer che rispecchino i valori dell’azienda è un ottimo modo per aumentare le vendite ed arrivare a un pubblico maggiore. Considerati importanti per far conoscere il brand, gli influencer stimolano i follower con le proprie idee e opinioni, rispondendo sempre alle domande che gli si pongono. 

11. Fornire una descrizione sintetica del prodotto

Fornire una descrizione dettagliata del prodotto che si acquista è importante. Descrivere taglie, misure, dimensioni e colori contribuisce ad agevolare il percorso di acquisto. La spiegazione dovrà corrispondere con la realtà in modo tale da non creare false aspettative. Utile anche aggiungere una lista dettagliata dei prodotti inclusi nella confezione che il cliente riceverà.

12. Inserire immagini di bassa qualità e non veritiere

Le immagini sono considerate una parte importante nell’e-commerce. È fondamentale cercare di presentare l’articolo da più angolazioni diverse, mostrare il materiale del quale è composto e il colore con foto più ravvicinate. Non pubblicare mai foto che non siano veritiere. I clienti vogliono vedere immagini reali per non aspettarsi poi brutte sorprese all’arrivo del prodotto che hanno acquistato.

13. Visualizzare gli articoli esauriti e non suggerire prodotti simili

Non facciamo trovare una pagina vuota al nostro cliente come risultato di una ricerca, potrebbero scegliere di abbandonare il sito. Al contrario, meglio suggerire prodotti alternativi che possano portare il cliente a continuare la navigazione. Se alcuni prodotti sono esauriti meglio evitare di far vedere ai clienti le foto e optare invece per un badge sull’immagine che indica lo stato non disponibile.

14. Non visualizzare le recensioni dei clienti

Le testimonianze forniscono informazioni utili spingendo l’utente all’acquisto. Sono considerate molto importanti per i clienti in quanto tranquillizzano e rispondono a molte curiosità. Mai dimenticare di chiedere agli acquirenti come si sono trovati con il prodotto; prevedendo poi una sezione per le testimonianze soddisfatte.

15. Non offrire garanzie all’utente

Non fornire nessuna garanzia al cliente riduce le transazioni di acquisto. Quando si trattano acquisti con cifre interessanti è importante offrire le migliori garanzie. Anche i clienti che acquistano prodotti low cost saranno ben felici di averne. L’utente sarà più sicuro e più invogliato all’acquisto. 

16. Non prevedere metodi di pagamento dilazionati

Richieste dai clienti sono anche le rateizzazioni dei pagamenti soprattutto se si tratta di cifre consistenti. Offrire questo servizio permetterà di assecondare anche la fascia di utenti che necessitano, per vari motivi, di diluire nel tempo la loro spesa.

17. Non includere il checkout ospite

Obbligare gli utenti a registrarsi nel vostro sito per fare acquisti è da evitare. La registrazione non deve essere una cosa obbligatoria; molti clienti potrebbero non avere tempo per fornire dati supplementari. Meglio prevedere un checkout ospite per permettere di acquistare in velocità. La procedura deve essere veloce e facile da compilare con dati essenziali, limitati all’acquisto. Fondamentale anche ricordare ai clienti di inserire i loro codici promozionali e, per evitare brutte sorprese al totale finale, visualizzare i costi di spedizione in fase di scelta del prodotto.

18. Non investire nella Live chat

Non tutti conoscono e utilizzano la live chat nei loro siti web nonostante sia considerata rassicurante per l’utente. Molti clienti che navigano sugli shop online hanno dubbi e domande e, con la live chat, si possono fornire risposte velocemente. Saranno informazioni di valore per far sentire il cliente al sicuro.

19. Non prevedere il virtual shopping

L’inserimento del virtual shopping permette all’utente di avere una massima assistenza e una esperienza di vendita in sicurezza. Fissare incontri virtuali con i potenziali acquirenti per aiutarli nella scelta è un servizio ottimo. 

20. Non offrire spedizioni adeguate 

I tempi di spedizione sono da considerare importanti. Le spedizioni ultra veloci attirano i clienti e aumentano le vendite ma anche le pretese del pubblico. Di norma la spedizione non dovrebbe superare le 72 ore soprattutto se si tratta di vendite B2C.