Come abbiamo già visto in precedenza, la SEO può essere utilizzata per ottimizzare anche il posizionamento dei contenuti pubblicati nelle piattaforme social, con lo scopo di ottenere una maggiore visibilità. Dopo aver parlato in generale della SEO applicata ai social media, è bene entrare nello specifico e analizzare come questa si adatta al social media di riferimento. Nello specifico in quest’articolo parleremo della YouTube SEO.

Negli ultimi anni, YouTube è diventato uno dei siti web più popolari al mondo e per questo, con quasi 800 miliardi di contenuti presenti sulla piattaforma, risulta sempre più difficile, anche molto importante, trovare il modo per distinguersi ed emergere. La YouTube SEO aiuta a migliorare la visibilità dei video e raggiungere un pubblico più vasto.

  1. La parola chiave è parole chiave!

Una volta identificati potenziali temi e argomenti, è bene effettuare un’analisi approfondita delle parole chiave. Questo è un passaggio fondamentale da compiere ancora prima di cominciare a registrare i video. Questo permette di avere chiaro cosa gli utenti cercano e che frasi usano, con conseguente generazione di traffico più mirato e pertinente.

È bene inserire la parola chiave all’inizio del titolo, in modo sia da rendere chiaro agli spettatori il tema trattato, sia per massimizzare gli sforzi di ottimizzazione da parte di YouTube.

La descrizione permette di approfondire il titolo, fornendo un’anteprima del contenuto del video. Anche in questo spazio vanno inserite le keyword, trovando, però un giusto equilibrio, in modo da evitare il cosiddetto “keyword stuffing” (l’uso eccessivo delle parole chiave che a lungo andare possono risuonare ripetitivi).
Fondamentale è anche di pronunciarle ad alta voce e in modo chiaro, per garantire a YouTube una migliore comprensione dell’argomento del video.

  1. Rinominare il file video

Un po’ come le immagini anche per i video, prima di caricarli sulla piattaforma è bene rinominarli in ottica SEO. I nomi devono essere brevi e descrittivi, senza spazi tra una parola e l’altra (per separare le parole è consentito utilizzare trattini meno).

  1. Assegnare i tag

I tag di YouTube sono parole chiave che riflettono e descrivono il contenuto di un video, aiutando a categorizzarlo. Sono fondamentali perché permettono al motore di ricerca di YouTube di suggerire il video agli utenti quando effettuano ricerche correlate o visualizzano contenuti simili.

I tag vanno scelti con molta attenzione, affinché siano efficaci devono essere correlati e pertinenti al contenuto del video, altrimenti si rischia che la visibilità del video – o del canale – venga compromessa.

  1. Incoraggiare gli spettatori a guardare l’intero video

Come un po’ tutte le piattaforme social, anche a YouTube piace che gli utenti trascorrano più tempo possibile sulla piattaforma stessa, tant’è che una delle metriche principali è quella della durata del video (con preferenza per quelli più lunghi).

Questo elemento ha, però, uno svantaggio: bisogna riuscire a coinvolgere lo spettatore, per poi invogliarlo a proseguire la visione con altri filmati, magari suggerendoli attraverso la funzione “schede”.

  1. Scegliere le categorie più pertinenti

Una volta caricato il video su YouTube è bene procedere ad assegnare le categorie alla quale appartiene, in modo da raggrupparlo agli altri contenuti simili presenti sulla piattaforma. Utilizzare questa funzione permette di far apparire il video sulle playlist più pertinenti e ottenere visualizzazioni mirate.

  1. Creare playlist per raggruppare gli argomenti

Quando si è popolato il canale con un numero medio-alto di video, è bene cominciare a raggrupparli in playlist, in modo da aiutare gli spettatori a trovare contenuti simili – invogliandoli a rimanere sulla piattaforma e sul canale più a lungo – e a muoversi in una sorta di “ecosistema” di contenuti in cui è chiaro l’argomento, convincendo l’algoritmo a “spingerli” in alto nei risultati di ricerca.