“Nulla si crea, nulla si si distrugge, tutto si trasforma”, postulava alla fine dell’XVIII secolo Antoine-Laurent de Lavoisier, definendo così la legge della conservazione della massa. Un assunto che si potrebbe applicare benissimo anche all’email marketing e più nello specifico alle newsletter, ambiti nei quali nulla è statico, dato che le tecnologie e anche i comportamenti delle persone cambiano continuamente.
Proprio per questo, è bene rimanere sempre aggiornati sulle ultime tendenze sul tema, tenendo a mente le 9 “buone pratiche” che vi esponiamo di seguito.
9 consigli per la creazione delle newsletter
- Preferire un layout a singola colonna
Sebbene un layout a due colonne consenta di inserire più contenuti in una pagina, le email così strutturate sono difficili da leggere, soprattutto tramite dispositivi mobili. Il contenuto in una singola colonna, invece, è più facile da vedere, da scorrere e si adatta meglio alla visualizzazione su mobile. - Adottare un’architettura modulare per le email
L’utilizzo di un sistema di costruzione modulare e flessibile, anziché di un modello rigido per ogni tipo di email inviata, solitamente riduce i tempi di creazione del messaggio stesso. Ma questo tipo di architettura facilita anche gli A/B test, la manutenzione dei modelli e la personalizzazione. - Personalizzare i contenuti delle newsletter
Come? Andando a guardare i contenuti più cliccati dai propri destinatari, per determinare i quelli della newsletter successiva, oppure consentendo a quest’ultimi di iscriversi a un centro di preferenze in base agli argomenti di loro interesse. - Anticipare i contenuti della newsletter
- Il sistema di protezione della privacy di Apple che premia la quantità di clic, ha rafforzato la tendenza ad anticipare nella newsletter solo una parte del contenuto delle pagine web veicolate, anziché di riportarne l’intero testo. Il consiglio è quello di testare formule come “Leggi di più” e “Leggi l’articolo completo” al termine dell’estratto di testo, rispetto a frasi come “Ottimizza le tue landing page” e “Proteggi la tua azienda” per vedere cosa preferisce il proprio pubblico di destinatari.
- Creare dei “magneti” di lettura
Si suggerisce di individuare quali sono i contenuti più popolari tra i propri destinatari e di posizionarli alla fine della newsletter, promuovendoli anche nell’oggetto della mail. In questo modo i lettori saranno incentivati a scorrere l’intera email (e quindi a visionare, almeno superficialmente, tutti i contenuti) per andare a cercare l’argomento di maggiore interesse. - Rendere il design accessibile a tutti e dunque più inclusivo
Più il messaggio ha un design semplice e leggibile, più ne sarà facilitata la lettura per chiunque, anche per chi ha particolari difficoltà o esigenze. Via libera dunque a immagini che abbiano il “tag alt”, a link in grassetto e/o sottolineati, righe che abbiano una buona altezza, caratteri di grandi dimensioni e bottoni d’invito all’azione chiari e visibili. - Differenziare il nome dei mittenti
Se si inviano diverse newsletter o diversi tipi di email, è meglio rendere chiare queste differenze già nel nome del mittente. - Descrivere nell’oggetto il contenuto della newsletter
Scrivere già nell’oggetto gli argomenti contenuti nella newsletter aiuta gli utenti a capire che cosa aspettarsi. - Prendere spunto dal design delle email B2C
Stop a blocchi di contenuto pesanti. È da preferire un uso più audace del colore, un maggior numero di font di Google, un testo snello bilanciato da immagini e animazioni e forme più libere all’interno del layout per creare design meno squadrati e più interessanti, tutti elementi già ben consolidati tra clienti B2C.
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