Le emozioni sono un’importante componente che interviene nelle decisioni d’acquisto. I marchi che riescono a far leva su questo aspetto, non solo possono ambire a diventare “love brand”, ma sono in grado si sviluppare più facilmente le cosiddette “brand community”: tribù di consumatori che sentono il desiderio di connettersi a un brand di cui riconoscono i valori. Queste “comunità” non nascono a caso, ma sono frutto di un costante lavoro di coinvolgimento e aggregazione.

Perché sviluppare una brand community

Sviluppare una brand community può rivelarsi un vero toccasana per la strategia di comunicazione dal momento che diventa più facile ottenere feedback da parte dei consumatori. Diventa anche “terreno fertile” per il marchio grazie agli “ambasciatori” che – attraverso il passaparola – supportano e promuovono il brand. Le comunità aiutano anche a conoscere meglio i clienti, ascoltare e comprendere i loro bisogni.

Come nasce una brand community

Le aziende che intendono creare una brand community – per mettere al centro gli utente – devono avere ben chiara la propria identità, gli elementi distintivi e il target su cui puntare.

Le brand community sono una conseguenza dello sviluppo della brand loyalty, composta da un bacino di utenti che scelgono – a volte anche irrazionalmente – di essere fedeli a un determinato marchio.

La “fidelizzazione” di un consumatore passa attraverso 3 fasi con un principio simile a quello del funnel:

  • brand recognition: il consumatore conosce e apprezza il brand, ma non possiede alcun legame con esso;
  • brand preference: il consumatore comincia ad acquistare prodotti e servizi con maggiore preferenza, ma è ancora disposto ad acquistare il prodotto di marche concorrenti;
  • brand insistence: il cliente si affeziona talmente tanto al brand da non accettare alcun sostituto.

Dove incontrare la propria community

Canali e strumenti di comunicazione sono certamente il primo mezzo utilizzato per lo sviluppo e il mantenimento di “tribù” di utenti.  Ma le community si possono costituire e rafforzare anche attraverso eventi o meeting. Questo perché le interazioni face to face aiutano a fortificare il senso di appartenenza e i legami tra i membri, ottenendo connessioni più profonde e feedback più immediati.