Ultimo aggiornamento 9 Marzo 2020 di Alessandra

I social sono un potente strumento di marketing e, come abbiamo visto più volte, aumentano notevolmente le possibilità di raggiungere un vasto pubblico online che potrebbe essere interessato ai prodotti o servizi offerti da un’azienda. Sono utilissimi se il target commerciale sono utenti finali, consumatori, ma questo non significa che non possano aiutare anche le realtà che come interlocutore hanno altre aziende e che appunto operano nel comparto B2B.

Con una buona strategia social, impegno e costanza si possono infatti raggiungere buoni risultati sopratutto in ottica di notorietà e awareness del marchio. Ovviamente i linguaggi, i tempi e i contenuti di una strategia social B2B sono molto diversi da quelli di una strategia B2C.

Quali sono i consigli di Puntoventi per realizzare una strategia social B2B efficace?

1. Aver sempre chiaro il target

È un nostro mantra ed è il fondamento principale della comunicazione. Spesso le aziende che si rivolgono ad altre aziende hanno un prodotto o un servizio specifico, complesso e realizzato per un determinato pubblico. A esso bisogna dedicare la giusta attenzione per conoscerlo approfonditamente e sapere quali sono le leve comunicative su cui puntare per stimolare l’interazione.

2. Porsi degli obiettivi di medio/lungo termine

Come già sottolineato in precedenza, i social sono utili per aumentare brand awarness e reputation non sono un canale di vendita diretta. Per raggiungere dei risultati significativi bisognerà prevedere delle azioni costanti e mirate che porteranno i benefici sul medio lungo periodo. È necessario perseguire il proprio piano editoriale, pronti a effettuare adattamenti in corso d’opera a seconda dell’andamento e dei feedback.

3. Osservare i competitor

L’osservazione dei concorrenti è un’altra componente importante della strategia social. È fondamentale infatti prendere spunto dalle azioni di successo, adattarle alla propria realtà, farle proprie e riproporle in chiave diversa, differenziando il messaggio e rendendolo unico e specifico per il proprio pubblico. Questo aiuta anche a mantenere un monitoraggio dei propri competitor, delle loro offerte e dei loro contenuti.

4. Essere coinvolgenti e creare contenuti interessanti

Per ogni azione social è importante proporre contenuti che siano interessanti per il proprio target, un’azienda che deve catturare l’attenzione di altre aziende deve saper costruire messaggi altamente professionali, che comunichino il valore del proprio prodotto o servizio, facendo in modo che siano attrattivi e accattivanti. Sui social è importante emozionare per creare condivisione e questa è la sfida più ardua per una comunicazione B2B che spesso è più “rigida” e istituzionale, sarò necessario perciò riuscire a trasformare la propria comunicazione, adattandola adeguatamente.

5. Raccontare i backstage

Caratteristica ricorrente nelle strategie B2C e ben calzante con quelle B2B è quella di mostrare agli utenti i backstage il “com’è fatto” del prodotto o del servizio, rendere gli utenti partecipi del processo produttivo accorcia le distanze e crea un rapporto più diretto con l’interlocutore, indipendentemente che sia il singolo consumatore finale o un’azienda.

6. Verificare e monitorare le statistiche

È importante ricordare che gli strumenti di statistica messi a disposizione dalle varie piattaforme sono fondamentali per conoscere l’andamento della propria campagna e per monitorare lo stato avanzamento del percorso per il raggiungimento degli obiettivi. Trascurare questo aspetto significa non avere a cuore la propria strategia e i propri obiettivi e qualsiasi buon imprenditore non può lasciare al caso il successo della propria azienda!