Ultimo aggiornamento 14 Marzo 2022 di Alessandra

Il fenomeno dell’influencer marketing non è certo una novità. Coinvolgere un testimonial in una campagna pubblicitaria, oppure affidarsi a un blogger, o a un social reviewer, sono pratiche largamente condivise e, se opportunamente studiate, possono davvero andare a segno.

Ma se volessimo avviare una campagna di marketing affidandoci a un influencer, che cosa dovremmo sapere?

Iniziamo col dire che non esistono risposte certe, ma farci le domande giuste è un buon modo per trovare la nostra strada.

Quali sono i nostri valori aziendali?

È questa la prima domanda da porsi per sapersi posizionare nel mercato. Questo perché non tutti abbiamo la stessa idea di business, né le stesse aspirazioni e motivazioni. Ci sarà chi vuole entrare nella grande distribuzione, chi si ritaglierà una nicchia di mercato, chi sarà attento alla qualità, chi al prezzo.

La nostra strategia di marketing dovrà rispecchiare perfettamente i nostri valori e obiettivi. Se nella nostra strategia è previsto l’apporto dell’influencer marketing, sarà bene ricercare una persona che abbia affinità con la nostra mission aziendale.

Qual è il nostro target di riferimento?

Un errore che molto spesso commettiamo è quello di non avere un’idea chiara e nitida del nostro target di riferimento. A chi stiamo parlando? Chi è il destinatario dei nostri prodotti, delle nostre offerte, o semplicemente delle nostre comunicazioni?

La psychographics segmentation è il veicolo per trovare le risposte a queste domande: tracciare un profilo dei nostri utenti in base alle loro abitudini, interessi, valori, percezione del mondo.

La scelta del nostro testimonial dovrà cadere, di conseguenza, sull’influencer adatto a comunicare con il nostro pubblico. O, per meglio dire, l’influencer il cui pubblico rispecchi maggiormente il nostro target di riferimento.

Investire molto o investire poco?

In generale, il nostro suggerimento è di spendere in maniera intelligente.

Non ragioniamo sulla quantità, ma sulla qualità. Come detto poco sopra, dopo aver capito qual è la nostra mission, e qual è il nostro target, ancora una volta il consiglio migliore è: trova l’influencer perfetto per te.

Può essere che per la nostra azienda una strategia di micro-influencing sia la scelta giusta: un testimonial che abbia un seguito piuttosto piccolo (2.000-10.000 follower) ma molto affezionato e che garantisca un tasso di conversione più alto. D’altra parte, ingaggiare un personaggio famoso potrebbe portarci molta visibilità, con costi altrettanto alti, ma toccare un pubblico poco interessato e di conseguenza… nessun risultato!

Quali sono i migliori social su cui fare campagne marketing?

Scegliere il social giusto passa per due ragionamenti fondamentali: le fasce d’età e il prodotto da posizionare.

Ogni social media ha utenti diversi per età e interessi: per esempio, se volessimo vendere articoli su Instagram, dovremmo puntare sull’impatto visivo, utilizzando palette di colori vivaci che attirino l’attenzione e selezionando gli hashtag adeguati; per TikTok, i cui utenti sono giovani e giovanissimi, una buona strategia si baserà su video brevi e accattivanti, anche dal punto di vista dell’audio; Facebook si presta a contenuti misti (testo+foto), per cui sarà bene scegliere accuratamente il contenuto scritto.

Nulla vieta di andare controcorrente, ma, ricordiamolo, originalità e improvvisazione non sono la stessa cosa! Per questo il nostro consiglio è di affidarsi a un influencer che sia coerente con il nostro tone of voice e allineato nel proprio social network di riferimento.

Influencer marketing, i numeri

Prima di lasciarvi alle vostre considerazioni, ecco alcuni dati che potrebbero farvi pensare…

L’industria dell’influencer marketing è passata da un valore di 8 miliardi di dollari nel 2019, a 14 milioni nel 2021.

I branded post, in generale, hanno un tasso di engagement del 104% rispetto ai post normali.

Il 60% dei consumatori dichiara di aver seguito le raccomandazioni di almeno un influencer per effettuare un acquisto.

Se ancora non avete pensato a una strategia di influencer marketing, forse questo potrebbe essere il momento adatto!