Il tone of voice di un’azienda altro non è che il suo stile veicolato attraverso uno specifico modo di porsi ai propri interlocutori. Il ToV, quindi, nella pratica, si compone di tutte quelle azioni che servono a declinare un contenuto, donando forma e cornice ai messaggi pubblicati sui diversi mezzi di comunicazione.
Utilizzare un corretto tono di voce significa trovare, attraverso un processo di studio e analisi, quel trait d’union che dona armonia alla comunicazione e fa percepire l’azienda stessa come una realtà vicina, con la quale si può comunicare senza troppe barriere e che riesce a parlare in modo da distinguersi dai competitor o da altre realtà che presidiano lo stesso mercato.
Perché è importante il tone of voice?
La quantità di media interattivi da cui ogni giorno tutti gli utenti sono bombardati e l’affermazione di un consumatore sempre più “informato”, nonché spesso diffidente, comportano per aziende e brand l’obbligo di ricercare una comunicazione originale e in grado di colpire, emozionare e convincere.
Non sempre è consigliabile cercare un “effetto wow”, tranne nel caso in cui gli obiettivi non siano di brevissimo periodo. Molto più indicato è invece prendersi del tempo per costruire il corretto tono di voce aziendale, con l’obiettivo di arrivare a comunicare in modo sincero, diretto e trasparente, distinguendo al contempo la nostra comunicazione da quella di tutti gli altri… o almeno da quella dei competitor diretti 🙂
Quali sono le diverse tipologie di tono di voce aziendale?
In base alla profilazione del target e agli obiettivi di marketing di ciascuna azienda il ToV si muoverà da freddo e burocratico a colorato e aggressivo.
Inutile, probabilmente, dire che posizionarsi a uno degli estremi non è mai ottimale perché si rischia di scadere da un lato in tecnicismi e paroloni, apparendo troppo distaccati, e dall’altro nel linguaggio esageratamente colloquiale, perdendone in professionalità e rischiando di sembrare troppo aggressivi commercialmente.
Come spesso accade, quindi, l’ideale è scegliere un tone of voice intermedio, caldo, che non discosti troppo dalla neutralità e mai aggressivo. Un tono, insomma, che infonda fiducia e trasmetta familiarità.
Come si definisce il corretto tone of voice?
Il ToV è un elemento molto sottile, che si compone di spontaneità, originalità e anche un po’ della capacità di tenersi lontani da formule e stilemi tipici del linguaggio “aziendalese”.
Ricordate quando abbiamo parlato di storytelling e storydoing? Ebbene, essi sono aspetti cardini anche nella definizione del tono di voce aziendale!
Per identificare il tone of voice ideale, infatti, è necessario cominciare dall’analisi dalla storia dell’azienda, guardandola come fosse un racconto con il brand nel ruolo di protagonista, perché di fatto comunicare significa edificare un “dispositivo narrativo”, un dialogo permanente e, si spera, costruttivo per tutti coloro che vi parteciperanno.
Una volta che il personaggio è delineato, si può passare alla realizzazione di un dizionario adeguato. Questo deve contenere parole chiave e il linguaggio che più rispecchia l’azienda, assieme a tutto ciò che invece non può e non deve trovare posto nella comunicazione e nel marketing aziendale.
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