Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2020 di Puntoventi

Se in passato un’azienda faceva leva sui propri prodotti e servizi, oggi le cose sono cambiate: per far funzionare il proprio business la cosa migliore è puntare tutto sui propri clienti e sulla loro esperienza con il brand.

I consumatori giocano quindi un ruolo fondamentale per un’azienda: devono essere ascoltati e bisogna dar loro la possibilità di esprimersi (tramite commenti, feedback, recensioni e consigli), perché ogni parola espressa in merito al brand, positiva o negativa che sia, è un elemento utile che aiuta a capire come viene percepita l’azienda agli occhi del proprio pubblico e favorisce allo stesso tempo la propria brand awareness.

Per molti anni le aziende hanno attuato una comunicazione verso l’esterno, realizzando attività di marketing che avevano lo scopo di far conoscere il brand ai consumatori. Oggi, invece, occorre fare del marketing interno partendo prima di tutto dalla gestione del personale, considerando l’insieme dei dipendenti come un vero e proprio mercato per diffondere e pubblicizzare l’azienda e fidelizzare il cliente al brand. Ci sono diverse figure che intervengo in questo senso come ad esempio blogger, testimonial ed influencer. Una in particolare rappresenta una figura di cambiamento all’interno di molte realtà aziendali: il brand ambassador.

Figura oggi sempre più strategica per un’azienda e presente soprattutto nelle imprese che operano nel settore retail e GDO, l’ambassador ha una vera e propria “mission” da portare a termine.

Chi sono i brand ambassador? I brand ambassador o advocate, letteralmente “ambasciatori del brand”, sono quelle persone non note (da non confondere con gli influencer o i testimonial) che pubblicizzano l’azienda e si fanno portatori dei suoi valori. Accuratamente selezionati dall’impresa per rappresentarla come “portavoce” dei propri prodotti, sono persone esperte del prodotto e fortemente “appassionate” al brand. La figura dell’ambassador ricopre un ruolo di “branding sul campo“, monitorando la vendita del prodotto e facendo in modo di accrescere l’awareness del brand a sfavore dei propri competitor.

Il brand ambassador, non effettua una vendita diretta, ma costruisce relazioni commerciali con i clienti consolidati e possibili clienti e analizza il mercato di riferimento per aumentare il valore del brand. Declina in concreto azioni e comportamenti richiesti dall’azienda fornendo visibilità al brand.

Arma vincente per molte aziende, il BA diventa uno dei molti volti all’interno di una realtà aziendale: le persone infatti amano per lo più interagire ed acquistare da altre persone, piuttosto che ritrovarsi di fronte ad un marchio “senza volto”. Provate per un attimo a riflettere: i consumatori si fidano di altri consumatori. Un chiaro esempio può essere TripAdvisor: si sceglie un determinato luogo in base alle recensioni lasciate da altre persone che ci sono già state. Lo stesso vale per il retail: le “review”, infatti, sono indispensabili per una vendita più efficace. I BA diventano quindi più incisivi di una qualsiasi pubblicità.

Vediamo ora 8 motivi per cui è importante la figura del BRAND AMBASSADOR all’interno di un’azienda per aumentare il proprio business:

1. Aiutano ad aumentare la portata social di un’azienda: commercializzano cioè l’azienda attraverso canali come Facebook, Twitter, LinkedIn e molti altri. Solitamente gli ambasciatori di marca hanno già una solida reputazione online e hanno una forte rete professionale di persone nel loro settore.

2. Aiutano a proteggere la tua reputazione online costruendo un’immagine positiva del marchio attraverso commenti e recensioni positive e riferimenti ad altri, al prodotto stesso.

3. Aiutano ad aumentare il traffico verso il sito web di un’azienda: coloro che possiedono un blog infatti, si collegano direttamente ad esso. Questo collegamento, non solo aiuta ad aumentare le visite sul sito, ma se il blog dell’ambasciatore di marca ha un’autorità di dominio elevata, questo collegamento aiuta ad aumentare il ranking di SEO per il dominio dell’azienda e le posizioni dei motori di ricerca.

4. Aiutano ad aumentare la consapevolezza del tuo marchio nelle regioni in cui non sei presente.

5. Aiutano a diffondere un numero di informazioni molto elevato. A differenza degli internauti, che si sentono sempre più a loro agio a condividere sui social media le loro esperienze che hanno avuto con certi prodotti o servizi, i BA creano e curano maggiormente la comunicazione sul web rispetto all’utente medio di internet: sono veri e propri esperti nello scrivere contenuti significativi su siti con buona visibilità.

6. Influenzano le opinioni e l’acquisto dei consumatori: entrano infatti in contatto con persone che condividono interessi simili, ma sono anche garanti di informazioni ed amano condividere le loro conoscenze. Studi rilevano che il 70% di BA sono percepiti come un’affidabile fonte d’informazione e che il 50% crea contenuti che influenzi l’acquisto di qualcuno.

7. Raggiungono un’audience molto ampia: sono infatti 3 volte più portati a condividere informazioni con persone che non conoscono. Amano incontrare gente online, condividere le informazioni ed influenzare le persone con cui entrano in contatto: è naturale che il loro messaggio raggiunga anche persone che escono dalla cerchia degli amici.

8. Sono fedeli ai brand con cui hanno una relazione: tanto quanto apprezzano gli incentivi ed i riconoscimenti, tanto vogliono anche essere conosciuti come agenti fidati del brand e quindi è importante stabilire una relazione stabile e duratura nel tempo con loro: sono degli amici, non sono dei dipendenti.

Il brand ambassador diventa quindi una figura fondamentale per tutte quelle aziende che vogliono raggiungere i propri clienti, soddisfacendo le loro esigenze ed entrando perfettamente in simbiosi con il mercato contemporaneo che vuole i consumatori sempre più attivi, vigili ed attenti.