Nell’ultimo decennio abbiamo spesso sentito parlare di molte grandi aziende che hanno deciso di cambiare la loro immagine rendendola al passo con i tempi ma cercando anche di darle un tono diverso, ovvero hanno messo in atto delle strategie di rebranding.
Per capire meglio cosa significhi partiamo prima dal capire che cosa voglia dire branding.
Un’azienda fa branding nel momento in cui definisce il proprio marchio, la propria immagine, la propria personalità e soprattutto il tono di voce, cioè come si deve relazionare con la clientela. È importante quindi riuscire a far legare i consumatori a un’esperienza, a un’emozione o un’idea che li fidelizzi al nostro brand.
Per arrivare a questo, alla base c’è un importante lavoro di studio e ricerca su come si può posizionare il nostro prodotto in maniera vincente rispetto a quelli simili già presenti e, soprattutto, un’analisi dettagliata dei competitor e del loro lavoro.
Le attività di rebranding sono azioni di marketing che cercano di migliorare il posizionamento delle aziende attraverso la creazione di nuovi marchi o di una nuova rimodernata immagine coordinata.
Esistono due possibili azioni di rebranding, che variano a seconda del tempo che si impiega per attuarli. Alcune realtà hanno infatti bisogno di un rebranding evolutivo, cioè moderato e graduale, quasi impercettibile all’esterno; viceversa, ci sono anche realtà che hanno bisogno velocemente di apportare cambiamenti rapidi e radicali modificando posizione ed elementi distintivi. In ogni caso, l’obiettivo è di creare un nuovo look che sia in grado di influenzare la percezione del cliente su un prodotto o servizio o sull’azienda nel suo complesso.
Prendiamo come esempio due progetti molto importanti pubblicati nel mese di gennaio.
Il rebranding di Tripadvisor
Tripadvisor, fondata nel 2000, è la più grande piattaforma di viaggi al mondo. Con una media mensile di 460 milioni di utenti. Il sito raccoglie, a oggi, 800 milioni di recensioni su attrazioni turistiche, viaggi, ristoranti e alloggi.
A vent’anni dalla sua nascita Tripadvisor ha festeggiato con la presentazione di un nuovo logo, compito non indifferente data la sua facile riconoscibilità a livello globale, non solo online ma anche offline, applicato su porte e vetrine di ristoranti e locali.
La nuova icona monocolore è stata ridisegnata geometricamente per garantire una migliore riproducibilità dell’identità.
Il gufo semplificato e accompagnato da un nuovo carattere tipografico riesce a trasmettere al meglio il senso di connessione globale alla base del suo brand.
Il restyling di Fisher – Price
Fischer – Price è il secondo brand che a gennaio ha rinnovato la sua identità visiva. Il logo si differenzia da quello precedente per la scelta di soli tre semicerchi nella tendina, a significare il numero dei fondatori dell’azienda: Herman Fisher, Irving Price e Helen Schelle.
Il carattere scelto presenta solo lettere minuscole con un tono eccentrico per ricordare che il prodotto è rivolto ad un pubblico più giovane. Il trattino in mezzo è diventato un semicerchio che fa riferimento alla tenda ma che allo stesso tempo ricorda un sorriso.
Il logo ha anche due versioni con monogramma FP all’interno di un cerchio rosso o di una piccola tendina, così da adattarsi a tutti i tipi di comunicazione.
Gli elementi grafici possono essere combinati in vari modi e utilizzati per costruire delle “Play-moji“, illustrazioni simili a emoji ispirate ai volti della linea di prodotti Little People.
Avere ben chiaro chi sia il tuo brand, come deve apparire e con che tono di voce deve parlare al pubblico sono gli elementi cardini da cui partire per poter fidelizzare i clienti attraverso caratteri tipografici, colori e sensazioni da trasmettere.
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