Ultimo aggiornamento 10 Marzo 2020 di Alessandra

Poiché i diversi competitor riescono a mettere i clienti di fronte a infinite alternative di prodotto, le aziende cercano dei modi per connettersi emozionalmente con questi ultimi, provando a diventare insostituibili e cercando di creare con loro una solida relazione.

  Un brand forte riesce ad emergere in un mercato denso e affollato. La gente si fidelizza ai brand, si fida di loro e crede nella loro superiorità.

La Brand Identity alimenta il riconoscimento, amplifica la differenziazione e rende accessibili grandi idee e significati. L’identità di marca prende elementi disparati e li unifica in interi sistemi di segni.
Il design gioca un ruolo essenziale nella creazione e nella costruzione di marchi in quanto differenzia e include quegli elementi intangibili – emozione, contesto ed essenza – che contano di più per i consumatori.

Brand is not what you say it is. It’s what they say it is.
Marty Neumeier

The Brand Gap

I migliori marchi rappresentano qualcosa: una grande idea, una posizione strategica, un insieme definito di valori, una voce che si distingue. I simboli sono contenitori di significato. Diventano più potenti con un uso frequente e quando le persone capiscono cosa rappresentano. Sono la forma di comunicazione più veloce conosciuta dall’uomo.

Progettati con una varietà quasi infinita di forme e personalità, i marchi possono essere assegnati a un numero di categorie generali. Dal letterale al simbolico, dall’orientato al lettering all’orientato all’immagine, il mondo dei marchi si espande ogni giorno sempre più.

I confini tra queste categorie sono flessibili e molti marchi possono combinare elementi di più di una categoria. Sebbene non esistano regole rigide per determinare il miglior tipo di identificatore visivo per un particolare tipo di azienda, il processo del designer consiste nell’esaminare una gamma di soluzioni basate su criteri sia ambiziosi che funzionali per determinare un approccio progettuale che dovrà soddisfare al meglio le esigenze del cliente.

Symbols engage intelligence, imagination, emotion, in a way that no other learning does.
Georgetown University Identity Standards Manual

La consapevolezza e il riconoscimento del brand sono facilitati da un’identità visiva facile da ricordare e immediatamente riconoscibile. Attraverso un’esposizione ripetuta, i simboli diventano così riconoscibili che aziende come Apple e Nike hanno effettivamente abbandonato il logo dalle loro firme aziendali nella pubblicità nazionale e il colore diventa un dispositivo mnemonico: quando vediamo un camion marrone con la coda dell’occhio, sappiamo che è un camion UPS.

Il passo successivo è l’elaborazione dell’intera immagine coordinata, o corporate identity, cioè l’insieme degli elaborati grafici permanenti della comunicazione aziendale. Logo, biglietto da visita, carta intestata, buste, cartelline, gadget, sito web, siti social, retail design e così via. Devono tutti fare riferimento a una precisa e coerente immagine coordinata che deve richiamare istantaneamente al brand. Solitamente basta un semplice elemento grafico, uno stile ripetuto e un font istituzionale per un’immagine coordinata efficace. Parole chiavi: coerenza e riconoscibilità.

Questo è quello che anche noi di Puntoventi ci prefiggiamo nei nostri lavori di grafica: comprendere e interpretare per elaborare qualche cosa di unico, in grado di soddisfare a pieno le esigenze dell’utente!