Vi è mai capitato di trovarvi rinchiusi all’interno di una casa piena di misteri, di un bunker impenetrabile, di una giungla infinita? O ancora di essere inseguiti da strani mostri o killer vendicativi e di dover trovare una soluzione o una qualunque via di uscita nel più breve tempo possibile?

Non proprio situazioni che la vita ci riserva ogni giorno (e meno male, verrebbe da dire), anche se da un po’ di anni sono diventate il pane quotidiano di un nuovo fenomeno: le Escape Room.

Breve storia delle Escape Room

Prima di tutto è giusto fare un po’ di chiarezza: si parla di Escape Room riferendosi a un gioco nel quale un gruppo di individui (una famiglia, un gruppo di amici, o dei colleghi di lavoro) deve essere in grado di risolvere una serie di enigmi per sfuggire a determinati ostacoli. Come detto prima, può trattarsi di sfuggire da un perfido assassino, di uscire da una casa misteriosa o altro ancora.

Inoltre il tempo a disposizione non è infinito, ma scandito da un countdown. Per poter giungere a un lieto fine i concorrenti dovranno necessariamente collaborare e fare gioco di squadra, in modo da risolvere ogni enigma prima dell’ultimo secondo.

Questo fenomeno vede luce per la prima volta nel 2008, quando il giapponese Takao Katoe comincia a proporre una sorta di “demo” del gioco in vari bar e locali, disseminandoli di oggetti e indizi. Le Escape Room si evolvono e si espandono in Europa nel 2011, fino ad arrivare in Italia nel 2015 (a Torino il primo caso).

Escape Room, una possibilità di team building

Come detto, le attività delle Escape Room presuppongono una continua interazione e collaborazione fra gli individui coinvolti. Questo si traduce in un simpatico passatempo per vari gruppi di persone, ma anche in situazioni ideali per attività di team building.

Niente di più vero. Le Escape Room sono una delle attività più utilizzate dalle aziende per permettere ai propri dipendenti di rafforzare l’unità interna, attraverso il confronto e la collaborazione ad affrontare momenti particolarmente delicati.

Un vantaggio per le aziende, ma non solo

Questo fenomeno rappresenta un vantaggio non da poco per le aziende, in quanto presenta risultati rapidi e tangibili, permettendo di risparmiare notevolmente su corsi di formazione altamente costosi e di lunga durata.

Risulta essere un vantaggio però anche per gli stessi dipendenti, che attraverso una attività prettamente ludica possono dimostrare appieno la propria indole e provare a scalare le gerarchie della routine lavorativa.

I risvolti principali del team building nelle Escape Room

Le varie situazioni di team building all’interno delle Escape Room ci proiettano quindi verso alcuni importanti risvolti.

  • STIMOLO DEL PENSIERO LATERALE: concedersi un passatempo come quello della Escape Room porta l’individuo a uscire dalla comfort zone, ribaltando i normali schemi logici e allontanandolo dalla classica “giornata tipo”. Questo approccio conduce a un pensiero maggiormente fuori dagli schemi, in cui prevale la creatività.
  • MUTAMENTO DELLE GERARCHIE LAVORATIVE: come detto prima, questa attività può stravolgere le gerarchie interne ai dipendenti di un’azienda, permettendo, per esempio, anche all’ultimo degli stagisti di potersi trasformare in un leader seguito e amato.
  • IMPORTANTI SPUNTI DI RIFLESSIONE: sia durante che alla fine l’esperienza della Escape Room è utile per valutare e riflettere sul proprio comportamento, riguardo il modo in cui sono state affrontate le difficoltà, e permette, di conseguenza, di poter analizzare i fattori positivi e negativi del team.