Ultimo aggiornamento 5 Novembre 2020 di Alessandra

Sono passati già tre anni da quando vi raccontavamo dell’introduzione delle stories su Facebook e Whatsapp e il futuro dei social network sempre più lanciato verso la condivisione estemporanea delle nostre vite, rigorosamente tramite contenuti che non durano più di 24 ore! Da qui a pochi mesi, infatti, arriveranno le stories anche su Twitter e LinkedIn.

LinkedIn Stories e Twitter Fleets, questi i nomi dei due nuovi formati di contenuti di durata giornaliera, se li immaginiamo a uso aziendale, richiederanno una capacità di realizzare storytelling efficaci sempre più elevata, per non deludere la passione per il “dietro le quinte” che tutti gli utenti social stanno ormai sempre più sviluppando.

LE STORIES “PROFESSIONALI” SU LINKEDIN

Pete Davies (Senior Director Of Product Management di LinkedIn) ha da poco confermato l’imminente arrivo della funzione LinkedIn Stories anche all’interno del social network professionale più conosciuto al mondo. “Il mio compito – ha spiegato Davies attraverso un post è assicurarmi di offrire ai professionisti ogni formato e opportunità di feedback di cui hanno bisogno per rendere queste conversazioni (ndr. tra datore e lavoratore) il più produttive possibile“.

Già nel 2018, LinkedIn aveva annunciato di aver iniziato i test permettendo agli studenti delle università statunitensi di utilizzare questa funzione, con una versione del social chiamata “Student Voices”. Dopo questa prima fase di test, già dai prossimi mesi la piattaforma renderà disponibili le sue stories in versione beta, in un primo momento riservata ai profili personali e non ancora alle pagine aziendali.

linkedin stories

Abbiamo imparato molto – ha aggiunto ancora Davie – sulle incredibili possibilità offerte delle Stories in un contesto professionale. Per esempio, la sequenza del formato Stories è straordinariamente efficace nell’ottica di condividere momenti chiave degli eventi di lavoro, lo stile narrativo full-screen rende facile condividere consigli e trucchi per lavorare in maniera più proficua“.

L’obiettivo di tutto ciò? Aumentare il tasso di engagement arricchendo il profilo degli utenti con esperienze professionali e racconti sulla propria giornata lavorativa.

TWITTER FLEETS

Linkedin aveva scelto gli studenti universitari americani come tester, Twitter invece ha scelto, a partire da 4 marzo scorso, i propri utenti brasiliani, cambiando il nome delle Stories in Fleets.

twitter stories

A fronte di un alto numero di segnalazioni da parte di utenti incerti sull’opportunità o meno di twittare determinati contenuti, ha twittato Kayvon Beykpour, product lead di Twitter, il social di microbloging si è adoperato per individuare uno strumento che permettesse di condividere contenuti in maniera estemporanea, senza il vincolo della permanenza nei feed, spesso tramite le condivisioni (cosiddetti retweet).

“Le Fleets  – a spiegato ancora Beykpour – sono un modo per condividere pensieri fugaci. A differenza dei Tweet, le Fleets scompaiono dopo 24 ore e non ricevono retweet, mi piace o risposte pubbliche: le persone possono reagire alle tue Fleets solo tramite DM. Invece di apparire nella timeline delle persone, le Fleets vengono visualizzate toccando il tuo avatar”.

Che ne pensate di questo spopolamento delle stories? Le community social si dividono tra entusiasti e chi, ormai stanco di questa feature negli altri social, dice già che non ne farà uso. E voi, da che parte state?