Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2020 di Puntoventi
Quanto abbiamo parlato degli strumenti fondamentali e delle fasi organizzative di una conferenza stampa, avevamo rimandato ad un successivo sull’utilizzo, ormai diventato imprescindibile, dei social network nell’attività di ufficio stampa. Ecco, finalmente ora ci siamo 😉
Con la digitalizzazione della comunicazione, il web prima 2.0 e ora 3.0, l’informazione giornalistica è cambiata e l’attività di ufficio stampa trasformata. Per raggiungere tutti i mass media, infatti, un buon ufficio stampa deve sapersi adeguare all’evoluzione del linguaggio, delle tendenze e dei nuovi strumenti. È per questo motivo che, al giorno d’oggi, non si può immaginare un’attività di media relations che non preveda l’impiego sistematico e professionale dei social network.
Il nuovo contesto di comunicazione ha allargato l’audience potenziale dell’addetto stampa, introducendo come canali di diffusione delle notizie anche influencer e blogger, oltre che, tramite i social network, il consumatore finale.
Il lavoro dell’ufficio stampa online, di base, non è molto diverso da quello tradizionale, cambia l’uso del linguaggio e l’adattamento di quest’ultimo alla molteplicità dei canali (giornali, magazine, blog, social network) in cui far confluire l’informazione contenuta nei comunicati. Ma è anche un lavoro di strategia e pianificazione che ha come obbiettivo di individuare un’utenza targhettizzata, accrescerla e fidelizzarla. La notizia (es. un nuovo prodotto, un nuovo locale, un evento) viene veicolata in forma di comunicato ai giornali online e cartacei, cercando per i primi di apparire in contesti quanto più attinenti al contenuto dell’informazione che stiamo dando. Esiste poi una ricerca della visibilità in rete tramite un lavoro di article marketing, che consiste nel postare in siti dove è possibile pubblicare comunicati, stando attenti ad inserirli nelle categorie giuste ed a taggarli con le parole chiave appropriate in modo da contribuire alla visibilità sui motori di ricerca. Infine, attraverso i social network, l’ufficio stampa andrà a veicolare la notizia direttamente all’utente finale, andando ovviamente alla ricerca di un’utenza sensibile e targhettizzata al fine di ottimizzarne i risultati.
Il giornalista, soprattutto quello che scrive per un giornale online, è ormai abituato ad andare a caccia di notizie all’interno della rete e dei social network; per poi procedere alla verifica delle fonti, ovviamente. Non è raro quindi ormai trovarsi di fronte ad una dichiarazione ripresa da Twitter o Facebook e inserita all’interno di un articolo. Immaginate dunque la potenza dei social media nell’attività di ufficio stampa di fronte ad un approccio così cambiato rispetto ad una volta.
Immaginate di poter offrire a quello stesso giornalista la possibilità di seguire una conferenza stampa in diretta su Facebook restando comodamente seduto alla propria scrivania e di avere dunque modo di confezionare in diretta un articolo, magari con l’obiettivo di farlo uscire online prima degli altri, quasi come un’agenzia. E ancora, pensate a quanta visibilità può ricevere il vostro evento attraverso il sapiente uso di un hashtag dedicato su Twitter, attraverso il quale raggiungere con un solo canale giornalisti, influencer e utenti finali e metterli in condizione di seguire le fasi preliminari e la diretta.
Con tutto questo vogliamo forse dire che l’utilizzo dei social può sostituire l’attività di ufficio stampa tradizionale? Assolutamente no! Occorre infatti non dimenticare che non sempre la stessa persona che legge i giornali frequenta anche i social o viceversa. Ecco perché le due strade sono assolutamente complementari! I social media dovranno essere integrativi dell’attività che viene svolta normalmente – contatto telefonico coi giornalisti, cura delle relazioni durante la conferenza stampa, ecc – e potranno in molti casi agevolare il lavoro dell’addetto stampa ma devono essere in ogni caso sfruttati in maniera professionale.
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