Come abbiamo già visto, la SEO non solo rappresenta una pratica efficace per emergere tra i risultati di ricerca ma può essere applicata anche ai vari social media. Questo è possibile per il fatto che gli algoritmi, indipendentemente dalla piattaforma – hanno l’obiettivo comune di ricercare contenuti interessanti e pertinenti in risposta alle domande degli utenti, prendendo in considerazione fattori come i dati di navigazione, la posizione geografica e la lingua.

Con oltre un miliardo di utenti mensili attivi, Instagram risulta essere un’importantissima risorsa per raggiungere il pubblico di riferimento. Una strategia vincente per distinguersi dalla massa, ottenere engagement e “convincere” l’algoritmo a mostrare a sempre più persone i propri contenuti consiste nello sfruttare la SEO, adattandola alla piattaforma. Vediamo come…

  1. Identificare un pubblico di riferimento

Identificare e definire il pubblico di riferimento consente di avere in mente cosa il target si aspetta di trovare su Instagram. Questa fase di studio permette anche di individuare le parole chiave più utilizzate dal target, ed è utile per produrre contenuti sempre più mirati.

  1. Ottimizzare il profilo IG

Dal momento che – durante una ricerca – l’algoritmo di Instagram effettua anche una scansione dei nomi, nomi utente e biografie per fornire i risultati più pertinenti, fatta eccezione per i profili già conosciuti, è bene cercare di inserire la parola chiave di ricerca principale in modo da aumentare le probabilità che l’account venga visualizzato nei risultati di ricerca.

Come immagine profilo è consigliabile utilizzare una foto riconoscibile, come ad esempio il logo. La bio dovrà invece contenere una breve descrizione che includa parole chiave pertinenti.

  1. Hashtag strategici

Gli hashtag sono una sorta di “etichetta” che raggruppa i post che si identificano per quella specifica parola chiave rendendo più facile, per gli utenti, rintracciare un post trattante un argomento specifico.

In ottica Instagram SEO si rivela di fondamentale importanza selezionare quelli pertinenti al contenuto e all’audience. Sebbene la piattaforma consenta di utilizzare fino a 30 hashtag per post, è bene non superare i 15 per non dare l’impressione di essere post spam.

  1. Creare contenuti di qualità

Una strategia SEO richiede la produzione di contenuti di alta qualità, pertanto è bene individuare e caricare foto e video ben realizzati e che siano in grado di coinvolgere il pubblico, dato che per l’algoritmo premia i contenuti più apprezzati e condivisi, facendoli comparire maggiormente nelle ricerche e nei feed degli utenti.

  1. Pubblicare in modo costante e interagire col pubblico

Instagram apprezza i profili attivi, che pubblicano con costanza e che interagiscono con il pubblico. Per rendere efficace la SEO è consigliabile programmare le pubblicazioni in modo strategico – in modo da raggiungere gli utenti target nel momento in cui sono più attivi – e sfruttare le CTA per invogliarli a interagire.

  1. Usare il testo alternativo

Il testo alternativo è una funzione che descrive esattamente cosa c’è illustrato all’interno dell’immagine e – mediante l’utilizzo di specifici screen reader – permette alle persone non vedenti di capire cosa viene rappresentato dai contenuti che vengono pubblicati.

Questa funzione, però non ha solo valenza sociale, ma è molto utile anche in ottica SEO. Instagram, infatti, utilizza l’intelligenza artificiale per riconoscere il contenuto delle immagini, in questo modo l’algoritmo diventa più “potente”. Utilizzando le giuste parole chiave anche all’interno del testo alternativo si possono aumentare le possibilità che i contenuti vengano visti da molti più utenti e anche suggeriti dalle ricerche Google.