Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2020 di Puntoventi

A distanza di qualche mese da un evento a cui hai partecipato, ti ricorderai certamente se la compagnia era di tuo gradimento, se il cibo era buono, le tue sensazioni, se ti sei divertito o se qualcuno ti ha rovinato il momento. Questo accade perché quell’evento fa parte delle tue esperienze vissute e, come tale, ha un posto speciale nella tua memoria.

Ecco perché, per un’azienda, comunicare attraverso eventi, manifestazioni, happening, spettacoli e altre tipologie di iniziative aiuta a raggiungere i clienti con una modalità più personale, regalando un’esperienza che, spesso, vale molto più di un’azione commerciale diretta.

Che evento aziendale posso proporre?

Nell’ambito business esistono tre macro tipologie di evento:

  • Corporate, realizzato per il personale interno;
  • Trade, per la promozione presso partner commerciali;
  • Consumer, rivolto al cliente/utente finale.

All’interno di queste categorie si possono declinare ulteriori tipologie specifiche a seconda degli obiettivi. Un evento, infatti, può essere:

  • Promozionale, per promuovere un prodotto, un servizio, un brand, un luogo, un’iniziativa, ecc.;
  • Commerciale, per vendere il proprio prodotto, servizio;
  • Informativo/di sensibilizzazione, per proporre campagne sociali, fund raising, azioni benefiche, ecc.

Infine, la proposta, nel dettaglio, può essere caratterizzata dalla modalità di coinvolgimento degli utenti e dalle attività declinate nell’iniziativa. Musica, cultura, sport, formazione, informazione, divertimento diventano gli strumenti per realizzare una manifestazione di successo.

Visti questi aspetti generali, per comunicare attraverso gli eventi, come definire e scegliere la tipologia da proporre?

1. Lo scopo
Perché faccio questo evento? A cosa mi serve? Che obiettivi devo raggiungere? Cosa devo comunicare?
Chiaramente un evento di promozione di un brand, non ha lo stesso obiettivo di un’iniziativa di beneficenza. È importante definire le finalità per strutturare l’evento in maniera efficace e rispondente alle proprie aspettative.

2. Il target
A chi mi rivolgo? Qual è il mio utente/consumer? Che caratteristiche ha? Cosa cerca?
Se conosco il mio pubblico avrò maggiori chance di proporgli qualcosa di accattivante e che attiri la sua curiosità. È fondamentale avere in mente un utente tipo, profilato con parametri più o meno specifici che mi permettano di garantire un’esperienza efficace. Una volta definito e profilato il mio target potrò analizzare i suoi bisogni e offrirgli un’iniziativa che risponda a questi, oltre che ai miei obiettivi.

3. Il budget
Quanto posso o voglio investire per raggiungere il mio obiettivo? Anche in questo caso è necessario incrociare le precedenti considerazioni su scopo e target per definire un budget adeguato al raggiungimento degli obiettivi. Non esiste un evento a costo 0 esistono eventi fatti “in economia”, ovvero con l’impiego di risorse finanziarie limitate.

Questa prima fase di progettazione e ideazione dell’evento è, di certo, la più importante e impegnativa, poiché richiede molta attenzione, soprattutto per un’iniziativa di prima edizione che rischia di vedere compromessa la ripetibilità. In questo step vanno anche definiti i tempi di realizzazione, i bisogni logistici, la pianificazione delle attività e il personale coinvolto sia nella fase di realizzazione che in quella di evento vero e proprio.

A questo punto il “progetto evento aziendale” è pronto per essere realizzato, passando ad una fase molto più operativa che va dalla ricerca e scelta della location più adeguata, al contatto con i fornitori per i service (tutto, dalle tecnologie al catering), dalla definizione del pubblico, alla comunicazione e promozione, dall’identificazione delle attività da proporre, alla formazione al personale coinvolto rispetto alle proprie mansioni.

Realizzare un evento business non è semplice come può sembrare, soprattutto se gli obiettivi dell’iniziativa sono di emergere nel mercato, mostrare un valore aggiunto rispetto ai propri competitor e realizzare un ritorno dell’investimento. Le competenze in campo vanno ben oltre creatività e fantasia e toccano aspetti manageriali di gestione, organizzazione e controllo poiché l’iniziativa va monitorata in tutte le sue fasi con un’attenzione a tutti gli ambiti (commerciale, comunicativo, amministrativo, ecc.).

Un evento ben realizzato garantisce successo in termini di notorietà e serietà, realizzare un’esperienza indimenticabile per l’utente lo fidelizza e permette all’azienda di accrescere la brand reputation. Non importa le dimensioni del business o dell’azienda, un evento è uno strumento di promozione valido per tutti. Visto l’ampio margine di personalizzazione di un’iniziativa, anche le realtà più piccole possono promuoversi ideando un happening tarato sulle proprie caratteristiche e sui propri obiettivi garantendo originalità e unicità della propria proposta.